Andare in vacanza all’estero con figli sotto i 14 anni di età è diventato un inferno. Lo conferma questa missiva giunta a Valsassinanews a firma di un lettore. Che conclude polemicamente: "Chi sono i veri clandestini? Noi o chi sbarca ogni giorno sulle nostre coste?".
Spett.le redazione, vi scrivo per raccontarvi il mio
disappunto sulle nuove regole in vigore da poche settimane
riguardanti i certificati anagrafici di nascita, in pratica
la carta d’identità per i minori di 15 anni.
Come detto fino a poche settimane fa esisteva questo
certificato con validità quinquennale (5 anni) con le
varie abilitazioni agli espatri con i genitori, singolarmente,
in coppia o anche senza di essi, arrivato il momento del
rinnovo, la nuova regola che risalta subito all’occhio del
genitore è che la validità è di un solo
anno!!! ed oltre ai nominativi dei genitori, chiede che ogni volta
che il/la
chieda il permesso di portare con se la persona in
questione.
Questo
carta d’identità) ma un semplice foglio di carta in A4 con
da una parte la certificazione di cittadinanza italiana, e
dall’altra le specifiche e le autorizzazioni rilasciate
dalla questura, con la fotografia del minore INCOLLATA al
foglio con la sovrapposizione dei timbri della questura
competente.
Questo vuol dire che i genitori di un neonato fino al
raggiungimento dell’età che gli permette di avere la
CARTA D’IDENTITA’ dovrà ripetere ogni anno (cioè 14
volte) questo iter burocratico che costa tempo, denaro e pazienza.
La morale di tutto questo che porta anche al mio
disappunto è quella che appena si nasce la prima cosa
che ti affibbiano IL CODICE FISCALE che ti porti appresso
come un tatuaggio da campo di concentramento per tutta la
vita, mentre se devi farti una vacanza devi dimostrare ogni
anno di essere cittadino italiano!!!
CHI SONO I VERI CLANDESTINI? NOI O CHI SBARCA OGNI GIORNO
SULLE NOSTRE COSTE???
Gigi