Arte Natura Poesia: interventi a Morterone



L’appuntamento prevede l’esposizione di opere di grandi dimensioni realizzate da artisti italiani e internazionali di diverse generazioni, installate sui muri e negli spazi antistanti le case nelle varie località di Morterone. Tra gli artisti invitati figurano Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Igino Legnaghi, François Morellet, Bruno Querci, Ulrich Rückriem, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Michel Verjux.

Accanto ai lavori installati all’aperto sarà parallelamente presentata una mostra, nella sala espositiva del Palazzo Municipale, dedicata alle opere di artisti italiani e stranieri che hanno sempre frequentato e amato la comunità morteronese tra cui Rodolfo Aricò, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Mario Nigro, Pino Pinelli, Günter Umberg, Niele Toroni, Elisabeth Vary, Michel Verjux.

L’iniziativa è nata da una concezione dell’operare artistico come azione di conoscenza e non come alterità operativa prevaricante e senza ombra di dubbio, in questo, fortemente legata e informata al mondo della “Natura Naturans”, concezione poetico-filosofica originata proprio a Morterone – il più piccolo comune di Italia situato ai piedi del Resegone, sul versante opposto a Lecco – e da numerosi anni al centro delle riflessioni di Carlo Invernizzi.

L’idea di presentare mostre d’arte contemporanea a Morterone è nata a metà degli anni Ottanta con l’intento di fare concretamente rivivere la comunità morteronese sulle proprie radici anche creativamente, abbellendone il territorio con opere d’arte per renderlo, nel rispetto della sua incontaminatezza, un autentico segnale poetico.
Questa mostra si collega idealmente e concretamente a quella presentata nel 2006 “Morterone. Natura e Arte. Interventi all’aperto” in cui furono presentate, tra le altre, opere di Gianni Asdrubali, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Pino Pinelli, Grazia Varisco, Rudi Wach.

“Opere d’arte all’aperto, immerse nella natura, sulle pareti degli edifici, disseminate tra le case del paese. Nell’esperire la realtà di Morterone è necessario tenere presente alcune caratteristiche che ne definiscono la specificità, anche e soprattutto nell’ambito del progetto pluriennale di costituire in questa cornice naturalistica e antropica una realtà permanente di dialogo epistemologico tra arte, poesia e natura.

L’autentico significato del progetto – come scrive Francesca Pola – è infatti solo superficialmente e in parte assimilabile alla ormai diffusa realtà dei cosiddetti ‘parchi di scultura’, che negli ultimi vent’anni sono assurti ad una delle nuove cifre espositive permanenti più frequentate.

L’esperienza di Morterone si pone in realtà un obiettivo completamente diverso, esplicitamente informato all’intenzionalità di affermare la possibilità e la volontà di una crescita armonica di uomo e ambiente: gli interventi che questi artisti realizzano, ciascuno in tempi e spazi diversi e secondo le proprie specificità, si pongono alla nostra attenzione come ipotesi e possibilità di un fare dell’uomo che non sia prevaricatore o estraneo rispetto alla natura, più o meno antropizzata, ma che in un dialogo con essa sia in grado di fornire inedite e significative direttrici interpretative all’uomo che la abita.

In questo senso quello di Morterone può, retrospettivamente come in prospettiva, leggersi realmente come un progetto pilota nella direzione di una integrazione senza stravolgimenti, secondo una fattualità conoscitiva, di arte e natura: l’arte che ci aiuta a comprendere il nostro essere nel mondo.

E non è un caso che sia stata proprio questa realtà a generare una situazione di questo tipo: Morterone è in quest’ottica luogo privilegiato, della geografia e della mente, nel quale proprio le condizioni di assoluta incontaminatezza permettono il libero dispiegarsi di una creatività tesa all’affermazione di una fondamentale identità tra uomo e natura, tra fare antropico e divenire dell’universo vivente.”

La mostra sarà documentata da un catalogo contenente le immagini degli interventi realizzati a Morterone, i saggi di Massimo Donà, Francesca Pola e Antonella Soldaini, le poesie di Carlo Invernizzi e gli apparati bio-bibliografici degli artisti.

La mostra si avvale del patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Lecco, del Comune di Lecco e della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Associazione Culturale Amici di Morterone
Tel.  338 1226110  0341 530461  acammorterone@virgilio.it
 

 

 

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