Pasquini vanta quasi mille amici nella sua pagina sul social network più importante del mondo. Che è stata presa d’assalto (da suoi conoscenti, il profilo di Pasquini non è disponibile per tutti). E dopo un attacco nei suoi confronti, l’attuale consigliere Pdl al Comune di Lecco ha ripubblicato foto più commento, quella frase abbinata ad un’immagine che sta facendo discutere in ambito politico e non solo. Pasquini, valsassinese di Casargo, proviene da AN ed è stato assessore nella ex giunta di Antonella Faggi. Ora siede sui banchi di Palazzo Bovara come consigliere pidiellino ed è presidente lombardo dell movimento "Giovane Italia".
In mattinata Pasquini ha risposto alle domande di Valsassinanews sull’argomento.
Allora, cos’è successo?
"Bah, figuratevi se posso mettermi na fare apologia del nazismo…"
Messa così, converrà che un po’ sembrava.
"Ma no, lungi da me. Anzi, una vignetta così cruda consente di riflettere molto di più rispetto a mille convegni sulla materia".
Quindi era un’idea diciamo cosaì "ironica"?
"Chiaro. Teniamo presente che intellettuali come Woody Allen hanno spesso usato lo strumento dell’ironia – anche macabra – per parlare della tragedia dell’Olocausto".
Insomma lo rifarebbe?
"Perché no? L’obiettivo è far si che si possa comunicare questa tragedia. E per farlo vanno usati anche strumenti scioccanti come questo".
Per curiosità, ha perso amicizie su Facebook dopo la sua uscita?
"Assolutamente no".
Insomma, la vicenda in questione un risultato l’ha sicuramente ottenuto: scioccare l’opinione pubblica. Se era davvero l’effetto sperato, Pasquini ha centrato l’obiettivo. Forse anche troppo…