Domenica 5 settembre gli alpini celebreranno il 51° di consacrazione della chiesetta votiva del Btg. Morbegno al Pian delle Betulle; una tradizione, quella della festa in Alta Valsassina, che attira migliaia di penne nere, ma anche simpatizzanti che da tutta la regione accorrono ogni anno in questo piccolo angolo di paradiso. Dopo il grande successo dell’edizione passata, quando la festa celebrava il 50°anniversario, grande attesa anche quest’anno per una classica, che cade la prima domenica di settembre.

Il centro di ritrovo ed il fulcro della manifestazione è la chiesetta delle Betulle, nata da un voto fatto da un gruppo di Alpini del battaglione “Morbegno” in un momento difficile della storia italiana. Nel mese di luglio del ’59 il voto è sciolto: la meravigliosa “Tenda dell’Anima rifugio della pace e della profezia”, viene consacrata dal Cardinale Arcivescovo e futuro Papa mons. Giovanni Battista Montini.

Al suo interno, murate nel cemento, decine e decine di marmette con incisi i nomi dei tanti “morbegnini” scomparsi. Parteciparono all’inaugurazione fra gli altri il presidente nazionale ANA Ettore Erizzo, l’artista alpino Giuseppe Novello, il colonnello Dante Belotti, il generale Carlo Fassi e altre personalità. Il 6 settembre successivo fu inaugurata ufficialmente la chiesetta, presenti il presidente ANA, la fanfara del 5° Alpini ed i giovani in armi della 47^ compagnia del battaglione Morbegno. (ana.it)

La festa avrà inizio  sabato 4 settembre alle 21.00: “Canti, letture ed immagini” a cura di Ivan Piazza e Cristian Mornico, con la partecipazione del coro “I Vous de la Valgranda – Ballabio”; domenica 5 settembre alle 10.30 l’alzabandiera, a seguire il saluto del Presidente Sezionale Luca Ripamonti. Alle ore 11.00 la tradizionale Santa Messa e la benedizione delle Marmette.

Alle celebrazioni religiose farà da cornice la vera e propria festa: tante tende, fuochi, cucina tipica e canti alpini, ovvero tanti giovani e meno giovani pronti a trascorrere due giorni all’insegna del ricordo e della memoria in onore del corpo degli alpini, un sentimento ancora molto forte nella nostra valle.

Nelle foto la grande festa dell’anno scorso

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