Il tempo inclemente di questi di giorni non ha impedito ai "cortabbiesi" di festeggiare come dovuto la festa del paese. Martedì dei volontari hanno lavorato assiduamente tutto il pomeriggio sotto una pioggia torrenziale per preparare il tradizionale falò. Il loro sforzo è stato ripagato con un "bravi" e tanti applausi quando alle nove e un quarto di sera, il fuoco ha iniziato a divorarsi uno dietro l’altro i componenti della pira.
Sotto il tendone, nel giardinetto degli Alpini, la festa è continuata imperterrita con tantissimi visitatori alla ricerca dei famosi ravioli dolci di Cortabbio e ovviamente la taragna cucinata dal gruppo alpini locale.
Ad allietare la serata, la banda Santa Cecilia e un gruppo musicale, mentre le cerimonie religiose previste sono continuate senza problemi durante tutta la giornata. Mercoledì, giorno della Madonna Bambina, il tempo ha concesso una tregua permettendo lo svolgimento, sotto un cielo grigio ma senza acqua, della processione per le vie del paese. Partendo dal Santuario situato in cima al centro abitato, i fedeli hanno percorso le principali vie di Cortabbio, raggiungendo la Via Provinciale e risalendo verso il luogo di culto. Presente tra la folla, il primo cittadino di Primaluna, Mauro Artusi, accompagnato dall’assessore Gabriele Redaelli. Commossi, gli abitanti di Cortabbio hanno seguito ogni momento della cerimonia religiosa, riportando sulle ripide e strette stradine del borgo, la statua della Madonna al suo tempio.
La processione per le vie del paese |
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