C’è un grande sogno nella testa ma soprattutto nel cuore di don Marco Galli, il giovane sacerdote milanese a cui in Valsassina è affidata la Pastorale giovanile della Chiesa cattolica. Il suo progetto è quello di creare tre centri di riferimento per i giovani in Valle in cui possano ritrovarsi, condividere idee ed esperienze e, soprattutto, incontrare Gesù. Non è facile per don Marco realizzare quest’idea in una realtà giovanile in parte trascurata in passato e dove, in molti casi, non esiste una tradizione di oratorio, di gruppi giovanili e di aggregazione adolescenziale.
Il suo compito si concentra soprattutto nella realtà di Introbio dove, nel giro di pochi anni, ha trasformato l’oratorio riaprendolo a bambini e ragazzi. Non manca qualche adolescente e giovane a dargli una mano, di cui ha tanto bisogno. Non è facile il compito del don, su e giù per la provinciale della Valsassina.
Tanti impegni, forse troppi, qualche risultato forse non all’altezza delle aspettative. Ma non demorde don Marco, ed è contento delle oltre 50 persone che sono intervenute la scorsa sera ad organizzare la festa dell’Oratorio invernale che caratterizzerà domenica 26 settembre una grande festa che inizierà alle 10:15 con la Messa per proseguire poi alle 12:30 con il pranzo per bambini e adulti. Il piatto forte del pomeriggio sarà poi la partita di calcio tra vecchie glorie, gruppo alpini, rappresentante del Kossovo e… preti. Il ricavato andrà a sostegno delle opere di ristrutturazione dell’oratorio che con il sacerdote sta rinascendo a nuova vita.
Questa attività, però, non piace a qualcuno, perché sono in aumento gli atti vandalici soprattutto ai danni del pullmino che funge da "Catebus" di solito parcheggiato fuori dall’oratorio di Introbio, rigato di recente da ignoti. Anche l’auto di don Marco, a Primaluna, è stata oggetto di intemperanze, Don Marco Galli non commenta, ma neppure demorde rinfrancato dai risultati che incomincia ad intravedere all’orizzonte.
Sotto: i segni sulla carrozzeria del "Catebus" di don Marco