"La sentenza della seconda sezione civile del tribunale di Lecco avrà effetti sulle riscossione del tributo annuo, che oscilla fra 2 e 3mila euro per ogni unità abitativa o alpeggio" – racconta l’edizione lecchese del quotidiano. "Quindi gli oltre 400 proprietari di baite potrebbero chiedere la restituzione o comunque la sospensione del pagamento della quota che annualmente viene versata". E la vicenda Premana, prosegue l’articolo di Angelo Panzeri, potrebbe quindi allargarsi ad altri paesi della Valsassina. Sono in corso i primi accertamenti e i tecnici comunali stanno vagliando documentazione e tributi versati.
Il caso è emerso da un accertamento delle proprietà di un immobile in località Alpe Barconcelli. La divisione di una baita e del terreno tra due fratelli è finita davanti al giudice Federica Trovò. Le perizie hanno accertato la natura dell’immobile e il Comune di Premana è stato chiamato in causa sulla questione degli usi civici. Pur non intervendo nella causa giudiziaria, l’Amministrazione comunale ha prodotto una serie di documenti, con l’elenco delle usurpazioni del 1939 e uno studio sugli alpeggi che risale al 2001. Nella relazione finale il giudice scrive: «La situazione di uso civico, rilevata dal ctu ed affermata dal Comune di Premana non è infatti idoneamente supportata». Sempre nella sentenza passata in giudicato, e che fa giurisprudenza su un tema molto delicato, si legge: «Per il territorio comunale di Premana non sussiste alcuna identificazione ufficiale e definitiva dell’uso civico e che le uniche relazioni esistenti negli archivi non hanno portato ad un atto formale identificativo». Il giudice della seconda sezione civile va oltre: «Allo stato attuale gli usi civici non risultano trascritti in alcun atto ufficiale».
Ma d’ora in poi cosa accadrà? "Da questa sentenza – spiega al ‘Giorno’ l’avvocato Marco Possenti – emerge con chiarezza che le somme richieste dal Comune su baite e alpeggi sono illegittime perché non esiste alcun accatastamento".
Una sentenza dunque che farà parlare a lungo. Maggiori particolari e altri articoli di approfondimento alle pagine 2 e 3 del quotidiano in edicola il 30 settembre.