Italo Rupani, sindaco per vent’anni di Introbio, ha vissuto nell’ultimo periodo nella stessa abitazione con la scomparsa. "E’ stata una donna di grande, grandissima forza; una forza che non è venuta meno anche in questo anno e mezzo di malattia, se non negli ultimi 15 giorni che purtroppo sono stati un vero calvario per Fulvia. Domani si sarebbe sottoposta a una nuova oeprazione ma non ce n’è stato il tempo. Si è spenta stanotte poco dopo l’una. In vita, una persona eccezionale, si è sempre data da fare, con successo per sé e per gli altri. Stamattina il primo a venire a salutarla è stato il comandante partigiano Mario Cerati ma in queste ore sono tanti a venire qui in viale della Vittoria e domani di sicuro ci sarà un grande movimento… Anche ai funerali, lunedì pomeriggio, attendiamo molta gente".

Un ricordo commosso, con le lacrime che ogni tanto interrompono il filo del discorso, viene da Franco Selva, presidente del Soccorso Centro Valsassina – del quale Fulvia Rupani è stata socio fondatore. "Fulvia era instancabile; fino a poco tempo fa veniva ancora in sede, per parlare con noi, darci il suo sostegno, faceva la telefonista per l’associazione… La notizia ci ha scossi anche se eravamo preparati, la sua era una presenza importante: anche nei momenti di maggiore sconforto per noi la sua parola era di grande incoraggiamento, ci stimolava ad andare avanti, a perseverare pure nelle condizioni più difficili. Una grande perdita. Lunedì il Soccorso Centro Valsassina sarà presente ai funerali con le uniformi ufficiali".

Anche l’attuale sindaco di Introbio, Fernando Rupani, ha un ricordo vivido della sua omonima. "Se n’è andato un pezzo rilevante della storia politica, economica, sociale del nostro paese. Una donna straordinaria e dalle caratteristiche personali non comuni, che ha attraversato quasi tutto lo scorso secolo con la sua opera ed azioni eccezionali anche per il coraggio e l’abnegazione messi in campo – ad esempio quando portava da staffetta cibo e informazioni ai partigiani in Val Biandino. Lascia ricordi incancellabili".