La chiesetta risale al 1200 DC circa e nei secoli ha subito modifiche varie fino a giungere ai giorni nostri. Si narra che li si fosse stabilito s. Sfirio, uno dei fratelli eremiti, a cui è dedicata. Oggi la chiesetta è minacciata gravemente dal cedimento strutturale della galleria e dei tre stanzoni , scavati sotto le sue fondamenta sempre ai tempi della 1° guerra m, con lo scopo di posizionare i cannoni e puntarli verso il lago (Colico), al fine di impedire l’avanzata del nemico, poi si sa come andò a finire.Una posizione strategica allora, panoramica forse unica oggi. La chiesa è attualmente circondata da una rete di protezione, all’interno della quale vi sono due voragini, di cui una molto vicina all’ingresso.
Esiste un progetto, che purtroppo non è stato ancora finanziato, che prevede sostanzialmente il recupero delle galleria e degli stanzoni, al fine di sostenere la chiesetta stessa. Il Legnoncino e il Legnone da cui si godono panorami unici grazie alla loro pozione, sono meta di molti escursionisti, anche stranieri, ma le loro potenzialità storiche ambientali, non sono mai state valorizzate, se non in parte.
In questi giorni il presidente Alberto Denti accompagnato dai funzionari Camozzini e Nogara dal sindaco di Introzzo Luca Buzzella e di Sueglio Ferruccio Arnoldi e da Walter Buzzella assessore in Comunità Montana e Umberto De Bacco assessore al Comune di Introzzo ha effettuato un sopralluogo, appunto per verificare le condizioni della nostra chiesetta.
Appurata la gravità della situazione e le potenzialità della zona, si è giunti alla conclusione unanime, che bisogna risolvere il problema in tempi rapidi , rapidissimi, per evitare il peggio. Nel bilancio triennale sono stati previsti 250.000 euro. Il Presidente ha promesso il suo massimo impegno al riguardo, nonostante il momento-no per le finanze della Comunità Montana.
Questa zona è sentita propria da tutta la popolazione della Valvarrone, al di là dei confini comunali, e una volta riqualificata sarà sicuramente uno dei punti più qualificanti del nostro neonato ecomuseo, del quale si sta predisponendo una sede sperando nel riconoscimento ufficiale da parte della Regione Lombardia.
Il nostro appello è stato lanciato, speriamo che qualcuno lo raccolga!!!
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