Di emergenza educativa si è parlato ieri sera nel teatro S. Rocco di Premana con Guseppe Meroni dirigente del Liceo Classico G. Leopardi di Lecco. "L’emergenza educativa è un problema degli adulti e il disagio dei giovani deriva dal relativismo e dalla mancanza di consistenza che pervade oggi la società moderna". L’adolescente segue istintivamente il modello di cultura dominante che trova in questi anni particolare espressione nell’uso che fanno i giovani dei social network dove domina il nulla e la tendenza di gruppo a livellarsi verso il basso. Ci si identifica nel gruppo e si prova gratificazione perchè in questo modo ci si sente ben voluti e accettati.
L’uguaglianza che domina è che è giusto ciò che è conforme al modello dominante e per questo è "figo" mentre è sbagliato e quindi "sfigato" il diverso. L’abdicazione dell’adulto a fare proposte alternative non permette al ragazzo di esercitare la propria libertà di scelta.
Che fare allora? La scommessa dell’adulto che vuole educare è avere il coraggio e l’idea di proporre modelli alternativi a quelli dominanti tra i giovani. Ma per fare questo occorre fare insieme un percorso conoscitivo e di analisi critica delle situazioni, della realtà, del nostro bagaglio culturale. Fino a due generazioni fa il buon esempio era ancora un ottimo metodo educativo. Oggi è necessario anche accompagnare, verificare insieme per trasmettere ai giovani un metodo e la capacità di analisi critica di tutto ciò che viene loro proposto. L’educazione è la comunicazione del buon esempio realizzata attraverso un percorso fatto insieme, genitori e figli, che diventa metodo.
Nel salone di S. Rocco gremito di genitori è intervenuto anche il dottor. Martinelli direttore ASL ai servizi sociali: l”ASL contribuisce al problema educativo con i servizi che attiva sul territorio e ai quali è giusto ci si rivolga quando si è in difficoltà. Il questionario che è stato distribuito a fine serata vuole raccogliere opinioni sulla opportunità di continuare un percorso associativo o formativo per i genitori riguardo al problema educare.
Quella di ieri sera è la serata conclusiva delle quattro proposte dall’Amministrazione comunale, dalla Parrocchia S. Dionigi e S. Andrea e dall’Istituo scolastico Giovanni XXIII di Premana sul tema delle dipendenze da sostanze.