Le ciaspole o racchette da neve, hanno trovato negli ultimi anni ampia diffusione in quanto con una spesa contenuta è possibile acquistare un attrezzo che consente agli amanti della montagna di svolgere delle escursioni nel periodo invernale. La funzione delle ciaspole è quella di evitare mentre si cammina di “affondare” nella neve fresca, la ciaspola ben svolge tale compito e l’utilizzo è semplice e non richiede particolari conoscenze tecnice.
Apparentemente non vi sono quindi controindicazioni all’utilizzo delle ciaspole ma occorre tener conto che l’escursionista spesso si avventura su un terreno invernale che presenta le stesse insidie che deve affrontare lo sci alpinista, mentre quest’ultimo “dovrebbe” (usiamo il condizionale) aver avuto una formazione che comprende la valutazione del manto nevoso, informazioni sul grado di pericolo valanghe e l’attrezzatura di auto-soccorso necessaria e saperla utilizzare (Artva pala e sonda) la maggior parte di chi usa le ciaspole non ha ne i dispositivi ne una formazione adeguata.
Altro aspetto importante, ai fini della sicurezza, è dato dal fatto che mentre gli sci in caso di travolgimento si staccano dai piedi e il travolto può cercare di “galleggiare”, le ciaspole con il peso della neve agiscono da zavorra e trascinano il corpo dello sventurato verso il fondo della valanga non lasciando scampo.
Rivolgiamo quindi un appello a coloro che utilizzano le ciaspole invitandoli a farlo con consapevolezza se si tratta di semplici passeggiate scegliendo percorsi sicuri, se si affrontano itinerari impegnativi dotarsi delle attrezzature e conoscenze necessarie o rivolgersi a delle guide alpine.
Corpo Nazionale Soccorso Alpino
XIX Delegazione Lariana