Sono costate care le giornate di "straordinario" effettuate da G.B., operaio di 29 anni valsassinese che è stato condannato dal Giudice dell’Udienza Preliminare di Lecco De Vincenzi al pagamento di quasi cinquemila euro. L’accusa era sostenuta dal sostituto procuratore della Repubblica Del Grosso; difensore del giovane l’avvocato Graziana Gatti.
L’operaio, anziché rimanere a casa in malattia per quindici giorni, si era recato a lavorare in un’azienda diversa da quella presso cui era occupato, ma è stato scoperto dall’INPS che ha provveduto a denunciarlo per truffa e falso. Ieri la sentenza.