L’avviso era stato pubblicato dall’azienda (all’albo pretorio dei Comuni di Primaluna e Introbio e in forme diverse), nell’ambito delle prescrizioni di legge e al fine della "Partecipazione al procedimento". In questo modo venivano avvisati i proprietari dei fondi interessati dal passaggio del famoso nuovo acquedotto, i quali hanno avuto a disposizione trenta giorni per prendere visione del progetto e, appunto, formulare le loro osservazioni. Nell’attesa di una "conferenza dei servizi" che potrebbe tenersi a poca distanza dalle festività natalizie.
Valsassinanews è a conoscenza di vari depositi avvenuti a distanza di tempo da parte di soggetti diversi, privati cittadini ma anche aziende, presso l’ufficio Protocollo dell’amministrazione provinciale di Lecco. Di tre di queste osservazioni pubblicheremo nei prossimi giornii i testi completi o le sintesi (si tratta di documentazioni in alcuni casi piuttosto corpose).
Le critiche al progetto riguarderebbero le caratteristiche ambientali della zona di prelievo delle acque – quella del Lago di Sasso – oltre a dettagli più tecnici e burocratici. E ancora, come tratto comune, vi sono i dubbi sull’effettiva "pubblica utilità" di una iniziativa che certamente porterà più lavoro in Valle ma che altrettanto sicuramente arrecherà vantaggi ad un’entità del tutto privata.