In alcune sono a sfondo sociale, in altre fa una specie di fermo-immagine. Vitali è un appassionato lettore di romanzi classici sia d’autori italiani sia stranieri. In passato Valentino Vitali ha pubblicato articoli di carattere pedagogico e di ampio respiro sociale. Ha interessi artistici e in passato ha portato una ventata di novità nel mondo scolastico di Bellano.Il libro “Raggi di sole”, ha come foto di copertina il sole che si specchia nel bellissimo lago di Como e il poeta bellanese si sofferma sull’analisi di quelli che definisce uomini d’acqua.
Egli è uno di questi uomini d’acqua, (in quanto nato nel bel paese di Bellano in riva al lago, dove da sempre vive), che possiede “sottili sensibilità”, “tenerezze inusitate”, “un modo di scivolare con lo sguardo sulle onde”, ma è anche pronto a lasciarsi prendere da “ire improvvise proprie delle acque che l’hanno visto nascere”. Attraverso l’ondeggiante metafora dell’acqua si coglie la sua particolare modalità di sentire e avvertire la poesia. Nella prefazione del libro viene ricordata
Le immagini che Valentino Vitali utilizza sono così originali, ad esempio nella poesia Carsismo interiore, che crea la sensazione di trovarsi sul luogo di cui ci parla e di osservare quel che accade, salvo trovarsi, nel finale, proiettati nella propria interiorità. Poi c’è la sezione delle emozioni provate che non sono espresse in un modo che possa apparire solipsistico, anche quando il poeta fa riferimento a personali esperienze, ma anzi coinvolgono il lettore a tal punto da sentirsi a sua volta autorizzato a farle proprie. Qui si scopre il carattere di universalità delle poesie di Valentino Vitali, che le rende fruibili anche da lettori che non abbiano particolare consuetudine con la poesia in generale.
In altre occasioni il poeta bellanese fruga negli angoli più reconditi della propria anima, con inquietudini, passioni, desideri, e poi li trasferisce all’esterno per renderli più chiari a se stesso e più visibili. Sotto il profilo stilistico il poeta, seguendo il proprio autentico sentire, utilizza versi liberi che ben corrispondono a quel flusso ininterrotto dell’anima e alla sua libertà di osservare il mondo, le cose, le persone, le situazioni, le emozioni e i sentimenti, da diverse prospettive. È come se il poeta volesse catturare il mistero dell’universo che sembra sovrastare l’uomo e che parrebbe più facile riuscire a decriptare osservandone varie sfaccettature, anche in modi e momenti inaspettati, come per coglierlo sul fatto.
Valentino Vitali fa partecipe il lettore delle sue sensazioni e della sua interiorità, oltre a scoprire, con metafore, anche le terre lariane.