Innumerevoli le cadute delle persone, semplicemente camminando, mentre il primo incidente di rilevo è avvenuto già in mattinata nella zona alta di Ballabio, dove un’auto è uscita di strada proprio a causa dell’incredibile scivolosità dell’asfalto in presenza del particolare fenomeno del cosiddetto "Verglas". Sono al lavoro i mezzi che spargono il sale ma dalle autorità giunge ancora una volta l’appello a muoversi (a piedi o in automobile) solo se strettamente necessario. In giornata attesa neve dagli 800 metri in su.
“Non si sta in piedi” questa la voce ricorrente tra la gente in questa fredda mattinata di gennaio. Dal cielo continua a cadere una fastidiosa pioggerella ghiacciata, che ha messo in difficoltà pedoni e automobilisti. I marciapiedi sono diventati una trappola micidiale, soprattutto se si trova qualche tombino o lastra di ghiaccio improvviso.
Sulle strade la situazione non è molto diversa, i mezzi spargisale continuano a girare per le vie interne e sulla Provinciale per scongiurare il pericolo, ma ci vuole la massima prudenza perchè il manto stradale è diventato anch’esso scivoloso. I negozianti continuano pure loro a gettare sale di fronte ai loro locali, nella speranza di non vedere qualche sfortunato cliente cadere per terra, ma la situazione è veramente pericolosa.
Per sicurezza, alcuni autoveicoli parcheggiati in discesa sono stati "assicurati" al terreno (vedi foto sotto) nell’intento di evitare pericolose scivolate da fermi sul ghiaccio vivo.
Alcune definizioni del fenomeno:
Vetroghiaccio: sembra che sia un termine usato soprattutto in Emilia e indica perlopiù il ghiaccio dovuto a pioggia sopraffusa.
Gelicidio: con questo termine si possono indicare due cose, ovvero il fenomeno della pioggia che cade a temperatura inferiore a 0°C oppure (secondo Chistoni) il deposito di ghiaccio formato al contatto con suolo e oggetti dalla stessa pioggia sopraffusa.
Vetrone: termine abbastanza univoco e indica il deposito di ghiaccio formato dalla pioggia che cade con temperatura superiore a 0°C e che urta oggetti con temperatura superficiale inferiore a 0°C.
Vetrato: termine assai ambiguo che può indicare vari tipi di deposito di ghiaccio trasparente; in alpinismo s’indica con vetrato lo strato ghiacciato che si può trovare su sentieri e che può essere causato da acqua che cola o trasuda dalle superfici, da nebbia, da pioggia o neve sciolta e ricongelatata; da una comunicazione personale della Società meteorologica italiana (SMI) mi è stato detto che può tradurre anche Clear ice o Klareis ovvero il deposito di ghiaccio trasparente dovuto a nebbia fitta sopraffusa.
Verglas: in francese questo termine indica il gelicidio, né più e né meno, mentre talvolta in alpinismo ha un significato analogo alla prima definizione di vetrato, ovvero uno strato di ghiaccio trasparente che ricopre sentieri e pareti.
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