”Per non dimenticare”: torna la Giornata della Memoria a Primaluna



"Il Giorno della Memoria" è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 Luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata di commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

La prima conferenza la terrà Antonio Bellati riconosciuto autore di vari libri e opere sulla Valle e sugli argomenti della serata. Il titolo è: "la campagna di Russia, l’ultima epopea", inizio alle 20.30 di sabato 22.

Domenica 23 invece sarà il momento della riflessione, con letture, immagini e soprattutto testimonianze dei reduci, che con lacrime agli occhi, cercheranno nella loro memoria ricordi e momenti importanti della loro vita per offrirli al pubblico, che si augura sia numeroso.

Verranno letti brani di due libri, uno scritto da Luciano Vigo, classe 1920 residente a Casargo che sarà presente all’incontro, del titolo: "Non prendere freddo" e il secondo di Giosuè Denti (deceduto l’anno scorso) intitolato "La mia naja", inoltre sarà presente un reduce residente a Pasturo.

Luciano Vigo interrompe gli studi per lo scoppio della guerra e frequenta il corso Allievi Ufficiali di Complemento ad Arezzo. Ottenuto il grado di sottotenente viene assegnato all’81° Reggimento fanteria, Divisione Torino e partecipa, volontario, alla Campagna di Russia.

Giosuè Denti per anni si è battuto per ottenere lo status di deportato di guerra nella campagna di Russia. Tutto invano, la richiesta non è mai stata presa in considerazione perché il suo nome figurava nell’elenco dei dispersi. Nel 2005 arrivò a scrivere una lettera all’allora presidente Ciampi, allegando alla missiva anche una copia del suo libro, "La mia naja"

Nelle pagine del libro Giosuè ha riversato i suoi appunti di viaggio. Un’odissea iniziata a Bellano con la partenza in treno per Budapest, il trasferimento sui camion dove operava la Divisione Pasubio, le battaglie per vincere la resistenza sovietica e il botto delle granate. "Mi risuonano ancora nella testa". A distanza di decenni il reduce-scrittore ricordava cosi in un articolo uscito su un quotidiano nazionale l’umiliazione della prigionia e infine il ritorno a casa nell’ottobre ‘ 43.
 

La scorsa edizione del Giorno della memoria a Primaluna ha avuto un buon riscontro da parte della cittadinanza che ha assistito all’evento sentendo commossa le testimonianze dei protagonisti; anche quest’anno gli organizzatori (amministrazione comunale e Associazione Amici della Torre) attendono ancora la presenza di tanti interessati, perché l’argomento, pur essendo storico, ha un grandissimo valore attuale.

"La preparazione di questa giornata" afferma Franca Maroni consigliere di maggioranza del Comune di Primaluna "è stata ardua, abbiamo fatto un lavoro accurato di ricerca sul territorio". Oltre alle testimonianze dei reduci, verrà esposto materiale della campagna in Russia.

L’appuntamento dunque è per sabato 22 e domenica 23 nei locali della palestra delle scuole elementari di Primaluna

 

 

 

 

 

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