"Primaluna è un paese geograficamente difficile da gestire, visto che ha frazioni che si trovano in alto e altre in basso, il territorio è vasto e a dislivello e i tecnici hanno riscontrato difficoltà a far comunicare le telecamere tra di loro, ma il tutto troverà una soluzione e la videosorveglianza partirà sicuramente entro la fine dell’estate prossima" conferma Redaelli.
Il servizio di videosorveglianza, garantirà un controllo soprattutto nelle zone di ingresso al paese, e nella zona industriale, dove in passato si sono verificati dei furti importanti. "Con la videocamera che verrà collocata a Barcone, si potranno addirittura identificare le targhe se fosse necessario".
Tutta l’informazione verrà gestita del Comune con una serie di monitor attivi 24 ore su 24 con la presenza di un addetto alla sorveglianza che controllerà e verificherà che tutto funzioni correttamente.
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| L’assessore Gabriele Redaelli |
"Non abbiamo chiesto soldi nè ai commercianti nè alla popolazione, abbiamo approfittato di un bando a fondo perso della Regione Lombardia e ci siamo affidati alla società Unyca Srl di Milano con la consulenza dell’ing. Formenti che ha già esperienza nel settore (per esempio le videocamere installate nel comune di Ballabio, n.d.r.)"
Il costo totale sarà di circa sessantamila euro e i commercianti (era circolata la voce in paese che il comune avrebbe chiesto soldi agli esercenti per finanziare questo progetto) non dovranno sborsare niente per il sistema di videosorveglianza.
Oltre all’impianto delle telecamere, potrebbe essere finita anche una delle opere attese da tanto tempo dal cittadini di Primauluna e della viabilità della intera Valsassina: l’allargamento della strada provinciale nel centro del paese, dove la famosa "strettoia" dovrebbe scomparire per dar luogo ad una strada più larga e sicura, con la presenza di un marciapiedi.
"L’opera era nel nostro programma elettorale" commenta Redaelli, "però colpa della crisi abbiamo avuto pochi soldi a disposizione per realizzarla, ma ora, abbiamo la possibilità di alienare il terreno comunale di Cortabbio, in località Gera dei Bosconi; col ricavato (circa 80mila euro) potremmo coprire il totale dell’opera che dovrebbe avere un costo intorno a quella cifra".
Il comune, in delibera pubblicata sull’albo pretorio, comunica di aver accantonato la somma di € 74.139,74 per la realizzazione dell’opera e conferma che questi soldi andranno a bilanciarsi col ricavato dell’alienazione del bene in questione.
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| La pesa di Cortabbio |
"Sarà un lavoro difficile e complicato, soprattutto perchè ci saranno disagi sulla Provinciale" annuncia Redaelli, "non sappiamo ancora se si dovrà lavorare in ore notturne per accelerare i lavori e se in qualche occasione la SP 62 dovrà essere interrotta".
I lavori prevedono l’abbattimento a valle di parte di un muro di una delle abitazioni presenti e la creazione a monte di un marciapiede della larghezza di un metro e venti.
La terza opera (costo 50mila euro) in programma che dovrebbe essere realizzata entro la fine dell’anno è lo spostamento della pesa pubblica dal suo attuale posto al piazzale che si trova di fronte alla dita Santafede (l’ex campo sportivo di Cortabbio, luogo dove solitamente si accende il falò per la festa del paese).
"L’attuale pesa ha troppi costi di manutenzione, soprattutto per via della ruggine che fa stragi sulla piastra di metallo",
L’amministrazione ha allocato a bilancio 50mila euro vista l’urgenza di intervenire e i lavori potrebbero cominciare in estate e tempo permettendo finire entro la fine del 2011.
| La strettoia di Primaluna |
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Il piazzale dove verrà realizzata la nuova pesa pubblica a Cortabbio |
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