Morterone, Ruby e quella potenziale rivoluzione nella Comunita’ Montana



Partiamo da un’altra vicenda, all’apparenza lontanissima da qui – non tanto geograficamente, quanto per il contenuto. La politica nazionale è in subbuglio per lo scandalo a luci rosse che sta facendo parlare il mondo intero; già prima dell’inchiesta sulle serate a casa Berlusconi tirava aria di elezioni anticipate ma adesso gli ambienti più informati ne sono certi: si voterà presto, al massimo nella tarda primavera e tanti parlano di aprile come probabile data.

Ma che c’entra questo con la nostra minuscola realtà locale? Molto. Vediamo perché.

In parole povere (poverissime anzi), possiamo descrivere la situazione generale del centrodestra come un bel casino – e il gioco di parole su Ruby e le altre è puramente casuale. Si agitano nell’ampio panorama delle forze che governano il paese e la nostra area tante anime diverse e spesso contrapposte. Anche nello stesso partito (o "Popolo", quello della Libertà), che già all’epoca delle elezioni del presidente della Comunità Montana diede prova di grande instabilità, fino alla conferma non esattamente plebiscitaria dell’attuale presidente Alberto Denti. Poi c’è stata, tornando al quadro nazionale, la clamorosa spaccatura con la cacciata di Fini e la nascita del Fli – con tutte le altre conseguenze di rimbalzo. In questa situazione di per sé problematica, in attesa di sapere se davvero la legislatura terminerà prima del previsto, ecco una certezza: tanti paesi che eleggono ognuno un rappresentante nel parlamentino della CM Valsassina a loro volta andranno al rinnovo dei propri sindaci.

Che a primavera si voti a Morterone, Cremeno, Crandola, Perledo e in altri importantio comuni della parte a lago della Comunità è certo. Manca solo una cosuccia: la data in cui valsassinesi e vicini andranno a depositare le schede nelle urne. Aspetto in realtà rilevante, se come pare probabile si accorperanno tutte le scadenze nel famoso "Election day" (in caso di voto pure nazionale).

Non indifferente insomma il QUANDO si voterà per i nuovi sindaci della Valle e della porzione di lago, quegli stessi che concorrono a sostenere o abhttp://www.ballabionews.com/image/110X110/986.jpgbattere l’attuale guida della Comunità Montana che ha sede a Barzio. Al di là della possibilissima coincidenza con il voto politico nazionale, i giochi sembrano comunque aperti proprio intorno alla poltrona di Denti. Al quale non è sfuggito lo "strano" movimento di Morterone. Eccoci, dopo lunghissima premessa, alle ragioni del titolo di questo articolo: può un paesino che fino a ieri era il meno popoloso d’Italia (oggi è il secondo) determinare le sorti di una realtà mille volte più ampia come è appunto la nostra Comunità Montana? Certo che può, anzi: c’è chi dice che quanto accaduto nel minuscolo centro sia addirittura funzionale a potenziali stravolgimenti proprio nell’assemblea di via Fornace Merlo.

Sempre in tema di parole chiare, il precedente sindaco (Antonella Invernizzi) era talmente vicina a Denti da aver ottenuto un ruolo in Comunità Montana, quello di assessore supplente, notevole se proporzionato al numero di elettori di Morterone. Il manovratore esplicito del ribaltone morteronese, l’ex sindaco Lettera
aperta al Sindaco del comune di MorteroneGianpietro Redaelli, appartiene invece ad altra area politica – sempre in ambito PDL, ma diversa da quella dell’attuale presidente della CM. E il voto di Morterone, paradossalmente, vale quanto quello di Bellano o Premana, nella famosa assemblea. Dunque, in un quadro in cui già manca l’unanimità, l’eventuale vittoria dei "ribelli" anti Invernizzi significherebbe anche un "sì" in meno a favore di Alberto Denti. Come detto però non si voterà soltanto a Morterone. Sono diversi i comuni interessanti al rinnovo delle amministrazioni: da Cremeno dove la situazione è a dir poco magmatica e non è esclusa una piccola rivoluzione (specie se si confermerà la presenza di varie liste e il quorum per l’elezione del successore di Fabrizio Valsecchi si abbasserà) a Crandola, paese dove un altro primo cittadino uscente non sarà in corsa ed è al momento difficile immaginare chi subentrerà a Lino Artusi.

E poi c’è Varenna, dell’avversario dichiarato di Denti Carlo Molteni dove si sta preparando un’impegnativa campagna elettorale, e ancora Perledo e Colico – dove avanza la candidatuta leghista dell’assessore provinciale De Poi. Insomma: le urne a primavera, combinate con il voto nazionale, potrebbero rivoluzionare Denti (Comunita' Montana): <br>''Betulle, cosi' non va''il quadro politico locale; non solo, ovvio, della nostra Comunità Montana. Ma è di questo che al momento ci occupiamo. Delle manovre a Morterone, delle dinamiche negli altri comuni e dei sommovimenti grandi e piccoli in atto è ben conscio lo stesso Alberto Denti, che col sorriso risponde a chi lo interpella: "Sì, certamente a primavera ci potranno essere novità. Noi però continuiamo a lavorare con serenità, convinti che la nostra opera vada al di là delle questioni di rapporti politici. Già la situazione economica è difficile, meglio rimboccarsi le maniche e pensare alle cose da fare; poi quello che succederà più avanti, Morterone compreso, si vedrà…".
 

La morale? Semplice: uno dei tanti Invernizzi del piccolo paesino di montagna potrebbe far cadere l’intera Comunità, grazie alla sua scheda apparentemente destinata alla sola elezione del sindaco di quello che qualcuno definisce più un mini condominio che un vero Comune.
 

 

 

 

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