Tante così solo nel 2005, l’anno in cui le missioni del Soccorso alpino erano giunte a quota 288; quest’anno 289. Di queste il 20,8% (60 interventi) le ha eseguite la Stazione Valsassina Valvarrone che copre un territorio dal Grignone versante Valle, fino al Pizzo dei Tre Signori. Per un totale di 59 persone soccorse: otto decedute, 30 feriti leggeri, 5 gravi, 1 disperso e ben 15 illesi. Trentadue i voli dell’elicottero del 118 e uno del velivolo della Guardia di Finanza (che recuperò il corpo del povero Mariani, rifugista del "Buzzoni").
Nella classifica delle cause che provocano l’infortunio al primo posto si collocano le cadute (19 interventi), poi seguono i malori (9) e la perdita di orientamento (8). A chiedere aiuto soprattutto gli escursionisti (23) e chi fa residenza in alpeggio (10), solo due i casi di alpinismo e altrettanti di arrampicata sportiva.
Grande impegno anche per la Stazione Grigne che si occupa delle montagne lariane affacciate sul lago e della Grignetta: per loro 68 interventi.
Sulle piste da sci – prevelentemente a Bobbio e in misura minore al Pian delle Betulle – nel corso del 2010 ci sono stati 486 interventi a supporto del Cnsas lombardo, cifra che nel 2011 potrebbe essere ampiamente superata, perché tra incidentelli con poche conseguenze e altri un po’ più seri a Bobbio la slitta del soccorso alpino (una sorta di ambulanza sulla neve) ha già realizzato almeno 240 uscite.
E’ da notare l’impegno dei volontari: in tutta la delegazione sono più di milletrecento. Nella Stazione Valsassina Valvarrone sono in 247 ad essersi turnati per dare il loro contributo ai soccorsi in montagna. Si tratta di persone altamente specializzate, preparate per questo genere di interventi e sostenute da aggiornamenti continui. Uomini e donne che si trovano ad operare in condizioni difficili e sempre lottando contro il tempo.
Qui sotto le tabelle che descrivono le attività della stazione Valsassina e Valvarrone (TAB 1 e TAB 2);
a seguire le attività di tutte le otto stazioni della XIX delegazione Lariana