Riuniti tutti verso le 21 alle scale della chiesa, riparati dal freddo e con le fiaccole in mano, grandi e piccini hanno ascoltato tutti insieme la leggenda della merla, e del camino che la fece diventare tutta nera! Poi, col passare dei minuti, il vento gelido dell’inverno scende dai monti, e si insinua tra la gente.
E da qui è partita la tradizionale cacciata dell’inverno, per tutte le vie del paese, inseguito dai paesani che facevano baccano con campane e coperchi, usando le torce per illuminare la via. La festa si è conclusa nei pressi della rotonda di castagno dove è stato acceso il falò con la Giubiana. Accompagnati da chiacchiere e vin brulé offerti dal Ristorante ai Portici, cantando e ballando con le fisarmoniche di Roberto Ciacci e Alessio Benedetti, è passata in compagnia anche questa festa d’inverno al caldo del falò.
Arrivederci al prossimo inverno, per festeggiare ancora insieme!
FOTO AGENZIA MAXXER