Federalismo, Agostoni: ”Favoriti i paesi a forte attrattiva turistica”



Abbiamo chiesto un parere sull’argomento ad uno dei sindaci della Valle che fa parte dell’associazione dei piccoli comuni e che maggiormente è impegnato proprio sul fronte delle riforme in materia di finanza locale, Guido Agostoni, primo cittadino di Pasturo. “Il processo verso il federalismo è totalmente condivisibile e penso quindi che si debba lavorare insieme per raggiungerlo” premette Agostoni in risposta alla domanda generale sul federalismo fiscale comunale, ma aggiunge, “secondariamente però devo adire che è difficile rispondere perchè non si conosce l’ultima versione del testo sul federalismo stesso. Purtroppo si è trattato di un testo quasi blindato sul quale solo negli ultimi giorni c’è stato un confronto e soprattutto l’accettazione da parte del ministro Calderoli delle proposte formulate dall’ANCI.CINQUECENTO SINDACI IN PIAZZA A MILANO<BR>OCCASIONE PERSA PER
LA VALSASSINA Devo dire, se mi è permessa una battuta, che il processo verso il federalismo è stato all’inizio poco federalista…”.

“Il testo che avevo visto – prosegue Agostoni – e sul quale ci sono state un serie di simulazioni da parte di IFEL (un istituto che si occupa proprio della finanza locale) lasciava qualche preoccupazione, perchè di fatto rischiava di favorire i Comuni a forte attrattiva turistica e di penalizzare gli altri (ad esempio per le città avrebbero avuto maggiori benefici Bolzano ed Aosta …) fra cui i nostri Comuni montani.

L’altro rischio era proprio quello di non alzare le tasse a livello centrale ma di obbligare i Comuni, per sopravvivere, ad alzarle in sede locale: ad esempio i Comuni possono aumentare l’aliquota della compartecipazione IRPEF … e quindi per il cittadino il rischio di un incremento complessivo delle tasse era reale.

“Devo dire che la storia dell’ICI è l’esempio proprio del federalismo all’incontrario: si sente spesso dire – e mi scuso per la banalizzazione – che bisogna trattenere i soldi qui e non mandarli a Roma e aspettare che ce li ridiano; ebbene l’ICI era una tassa locale, che i Comuni riscuotevano direttamente e potevano anche verificarne il reale pagamento; invece è stata abolita ed i Comuni devono aspettare, e più volte tramite l’ANCI sollecitare Roma a "restituire" ai Comuni la mancata entrata dell’ICI. La proposta formulata in questi giorni da alcuni componenti della commissione, sempre sull’ICI, mi sembra molto più federalista: l’ICI si paga ai Comuni, poi in sede di dichiarazione IRPEF quanto pagato per l’ICI sulla prima casa viene portato in detrazione. Risultato: i Comuni riscuotono direttamente e subito e lo Stato riceve un minor gettito che non deve ovviamente rimborsare. E il cittadino di fatto non ha un aggravio di tasse”.

Per concludere, il sindaco di Pasturo ribadisce che “le intenzioni dichiarate sono buone, probabilmente occorreva fare tutte queste simulazioni coinvolgendo da subito le Autonomie locali, i Comuni e le Province, piuttosto che rendersi conto negli ultimi giorni che così come impostato non avrebbe funzionato. A questo punto (a parte i problemi politici riguardo al fatto che un testo che non ha ottenuto il parere favorevole nella Commissione Parlamentare viene riproposto a meno di un’ora di distanza dal Governo) penso che le modifiche introdotte a seguito del confronto finale certamente hanno migliorato il testo. Su questa nuova normativa spero che come Comuni ci si possa confrontare, senza decisioni ultimative ma con l’intento di trovare le modalità migliori perchè il federalismo sia vero, a partire dal come lo si raggiunge.”

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

CHE SI FA A FERRAGOSTO?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

febbraio 2011
L M M G V S D
« Gen   Mar »
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28  

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK