Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare… Introbio



Da subito il presidente Gianluca Fumagalli ha preso atto della mancanza di partecipazione alla vita dell’associazione, nonostante le iniziative promosse da IS abbiano riscosso un buon successo di pubblico, e ha affermato che d’ora in poi l’associazione svolgerà soltanto attività sporadiche. Fin qui in estrema sintesi quINTROBIO SVILUPPO: LETTERA DEL PRESIDENTE<BR>IN VISTA DEL 9 FEBBRAIO anto accaduto nella serata. E’ tuttavia utile, non solo per il consiglio e gli Associati di IS, ma un po’ per tutti coloro che abitano ad Introbio e in Valle, riflettere sui motivi che hanno portato a questa situazione.

Supponiamo che i motivi non siano da ricercarsi in antipatie personali, cosa non impossibile in contesti di paese, ma che non permetterebbero di andare molto avanti con la riflessione. Le prima domanda che viene spontanea è se era davvero necessaria una nuova associazione in un paese che contava già più di venti associazioni. Partiamo dal dato di fatto che ben pochi ne hanno sentito il bisogno al punto di spendersi per sostenerla, e ciò è dimostrato dalla mancata partecipazione alla vita di IS anche da parte degli stessi associati.

Introbio Sviluppo non aggrega i propri associati intorno a degli interessi personali quali potrebbero essere la caccia, la fotografia, la montagna, ecc, bensì intorno ad un tema, quello dello sviluppo, che di per sé è del tutto generico (sviluppo culturale? sociale? economico?) e forse neanche tanto avvincente per il largo pubblico. Se poi si analizza come questo tema sia stato declinato nelle attività di IS, si vede chiaramente che l’associazione ha promosso molte attività non fortemente differenziate rispetto a quelle promosse da altre associazioni (ci riferiamo alle feste di paese) che, sebbene abbiano riscontrato successo e siano state indubbiamente piacevoli, hanno un legame abbastanza labile con il tema dello sviluppo (altre, come i corsi di inglese, hanno almeno puntato sullo sviluppo culturale).

Quindi potrebbe esserci già una certa incongruenza tra obiettivi e molte attività finora svolte, peraltro tra quelle che hanno impegnato maggiori risorse (soprattutto di tempo).

Molti presenti alla prima uscita di IS, un anno fa, poi sempre meno

Un’associazione che fa dello sviluppo la propria mission, probabilmente avrebbe dovuto focalizzarsi maggiormente su attività che abbiano come fine anche lo sviluppo sociale ed economico, e probabilmente forse proprio di qualcuno che sappia aiutare il paese su questi temi c’è davvero bisogno, più che di qualcuno che organizzi degli eventi.

In particolare:
•    Sviluppo culturale: sicuramente, come già detto, alcune attività hanno avuto questo obiettivo, ma molte altre potrebbero essere proposte.
•    Sviluppo sociale: anche se in maniera assai inferiore rispetto ad altri ambiti territoriali, i paesi della Valle presentano alcune problematiche sociali che sicuramente non erano presenti alcuni decenni orsono. IS avrebbe potuto stimolare le varie associazioni presenti sul territorio per definire azioni congiunte.
•    Sviluppo economico: ovviamente lo sviluppo economico dipende da molti fattori ben al di fuori dalle capacità di intervento di un’associazione, ma forse IS avrebbe potuto stimolare la discussione tra i vari attori istituzionali ed economici (a titolo di esempio, un tema sul quale non sembra ci sia alcun dibattito e che invece andrebbe affrontato è quello dello sviluppo turistico). Alcune attività destinate ad aiutare la crescita economica potrebbero in ogni caso essere organizzate anche dall’associazione, quali, ad esempio, corsi per aprire e gestire un Bed & Breakfast o altre attività, e anche consulenze per l’accesso a fondi di finanziamento regionali o comunitari.

La focalizzazione su attività più legate al tema dello sviluppo cambia ovviamente anche gli interlocutori ai quali rivolgersi (non solo la cittadinanza, ma ancor più soggetti economici ed istituzionali) e forse anche il loro interesse.

Un’altra domanda che ci si dovrebbe porre è perché IS non sia riuscita a coinvolgere altri soggetti presenti sul territorio, avendo peraltro tra i propri obiettivi quello di facilitare il coordinamento delle varie associazioni che operano in paese. Sebbene un ruolo di coordinamento possa davvero essere necessario (non solo a livello comunale, ma in realtà dell’intera Valle), è probabile che molte associazioni non abbiano apprezzato questa sorta di autocandidatura.

IS avrebbe potuto proporsi con un ruolo di promotore delle attività delle altre associazioni, attività che avrebbe potuto essere svolta mediante diversi canali di comunicazione con una probabile ottimizzazione rispetto ad una promozione svolta dalle singole associazioni.

In sintesi, malgrado una parte del mancato successo di IS possa essere attribuito ad una certa pigrizia degli abitanti, forse una quota non irrilevante è dovuta ad errori strategici e relazionali che nulla tolgono all’impegno e alla buona volontà profusa finora, ma che purtroppo non ha permesso di ottenere i risultati sperati.
 

 

DALL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS:
 

 

E’ nata IS: Introbio Sviluppo

Scritto da: Redazione Introbio – 14/01/2010

IS è l’abbreviazione di Introbio Sviluppo, la nuova associazione che si è costituita in questi giorni con lo

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

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