I primi soccorsi gli sono stati prestati dai testimoni dell’accaduto e immediatamente dopo dal medico, nel tentativo di rianimarlo. Erano passate da poco le quattro del pomeriggio, proprio al momento delle ultime sciate prima della chiusura degli impianti dei Piani di Bobbio e Valtorta. L’anziano comasco, ultraottantenne, è prima caduto poi ha ripreso da solo a scendere ma alla fine è terminato in un avvallamento ed è spirato, pare a causa di un arresto cardiaco.
Per competenza (il fatto è accaduto a Valtorta dunque in provincia di Bergamo) l’intervento è proseguito con il trasporto della salma nel capoluogo orobico.
Secondo quanto riporta il quotidiano "Il Giorno" nella sua edizione lecchese del 12 febbraio, Gianni Beltrami, responsabile del Soccorso alpino spiega così i fatti: "L’uomo stava sciando con alcuni amici che lo hanno visto cadere in pista. Quasi immediatamente si è rialzato e ha attraversato, sempre sugli sci, la pista in diagonale, arrivato alla fine della pista si è accasciato in un canaletto di neve fresca. Subito i suoi amici lo hanno raggiunto ma non dava segni di vita per cui hanno avviato il massaggio cardiaco. In pochi minuti sono arrivati sul posto gli uomini del Soccorso alpino con il medico e hanno proseguito con la rianimazione dell’83ennne che non respirava e non aveva battito. All’arrivo dell’elisoccorso di Sondrio è stata l’equipe a bordo del velivolo a proseguire le manovre e portare l’uomo all’ospedale di Bergamo. Il paziente non ha però mai ripreso conoscenza. L’ipotesi più probabile – afferma Beltrami – è quella del malore, non è però escluso che lo sciatore cadendo abbia battuto la testa sulla pista. Tutto questo verrà però chiarito dagli esami autoptici"
E’ stata una giornata terribile per la stazione sciistica sopra Barzio: prima del tragico evento al "Cedrino" si era diffusa la notizia che un uomo si era disperso mentre scendeva a piedi da Bobbio. Mobilitato il soccorso alpino, la vicenda per fortuna si è risolta (si trattava solo di un disguido, vedi nostro articolo). Infine, sempre nel pomeriggio, un black out elettrico ha fermato per un quarto d’ora circa la corsa della funivia. "Un guasto subito riparato" dichiara Danilo Scaioli dell’ITB "nessuno è stato costretto a scendere a piedi".