Giungono senza sosta alla casella di posta elettronica della nostra redazione le lettere relative alla progettata edificazione all’entrata di Barzio. Fino a questo momento, si tratta al 100% di missive all’insegna della protesta – ma naturalmente a info@valsassinanews.com può scrivere anche chi si trova d’accordo col progetto.
Egregio Direttore, |
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Siamo proprietari dal 1961 di un appartamento nel condominio S. Giuseppe, in località Coldogna, di fronte al prato di cui si parla in questi giorni. Dal nostro arrivo, abbiamo visto nel corso degli anni nascere molte costruzioni, che hanno ridotto moltissimo il verde disponibile per i residenti. Per questo, guardiamo con grandissima preoccupazione alla ventilata possibilità che l’ultimo polmone verde della zona, grazie al quale si può anche vedere lo spettacolo della Grigna, possa diventare la sede di costruzioni di grandi dimensioni e di forte impatto ambientale, secondo quanto risulta dal progetto presentato in Comune. Esprimiamo pertanto la nostra assoluta contrarietà al progetto in questione.
Grazie per l’attenzione.
Famiglia Songa
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volevo lasciare il mio pensiero sulla questione del centro benessere in Coldogna (e Campiano)
(lettera firmata)
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Buona sera , sono una villeggiante di Barzio da quasi cinquant'anni e leggo con
dispiacere che potrebbe essere costruito un enorme complesso sul bellissimo prato
della via Coldogna, dove ho il mio rifugio nel condominio sant'Angelo; voglio
esprimere tutta la mia contrarietà : non può essere permesso , spero che la
giunta e il sindaco di Barzio siano così attenti al territorio e agli interessi di
chi viene qui per riposare e stare nel verde da non cedere al richiamo del denaro
e della costruzione selvaggia, cemento ne abbiamo già abbastanza,
anche la valle negli anni si è riempita di nuove costruzioni e capannoni,
lasciate almeno questo prato !
Grazie Alessandra Schiaroli ----------------------------------------------------------------------------------
UN PLAUSO AL COMUNE DI BARZIO, AI SUOI CONSIGLIERI AL SINDACO ED ALLA GIUNTA.
NOI NON SIAMO I VANDALI CHE DISTRUGGONO IL PAESAGGIO.
TENETE DURO E PERSEVARATE NELL VOSTRE SCELTE. BLOCCATE COLDOGNA COSI COME E’ PERCHE’
LE FUTURE GENERAZIONI POSSANO GODERE DI QUESTO BEL PAESAGGIO
ING. SCOLPINI
VILLEGGIANTE DI BARZIO
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Buonasera, sono una milanese che viene a Barzio da quarant’anni nel condominio San Giuseppe in Coldogna;
leggo attonita le notizie sull’orrendo progetto che verrebbe a stravolgere la natura e la quiete di questo magnifico ‘pratone’ sul quale abbiamo corso noi e i nostri figli , abbiamo imparato a sciare e abbiamo riposato ammirando la Grigna e le stelle; tutta la mia approvazione per le belle parole del sindaco: speriamo che gli interessi privati non prevalgano sul bene della comunità: non è vero che il progetto porterebbe più lavoro, perchè moltissimi come me inorriditi se ne andrebbero da un luogo che diventi sempre più simile a Milano; la Valsassina deve offrire ,come già offre, riposo, sport all’aperto, camminate e non caos, cemento e parcheggi affollati con conseguente inquinamento.
Non rovinate i nostri ricordi di bambini e non rovinate l’ultima area verde disponibile a poco meno di un’ora da Milano!!
Grazie per lo spazio,
Roberta
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COLDOGNA NON HA BISOGNO DI MEGA STRUTTURE
Egregio Direttore,
leggendo quanto riportato sul suo giornale on line ho appreso che qualcuno abbia l’intenzione di realizzare un grande albergo con centro benessere in località Coldogna. Tutto questo progetto, se portato a compimento, decreterebbe la fine dell’ultima area verde rimasta in paese. La collinetta di Coldogna è posizionata in un punto strategico da cui si possono ammirare stupendi panorami e non solo. Proprio per la sua collocazione strategica da parecchi anni è, inoltre, un punto di atterraggio per gli elicotteri e anche nel pomeriggio della giornata di ieri è atterrato un velivolo del soccorso alpino.
Impossibile immaginare questo “grande pratone” come comunemente lo chiamiamo sin dall’infanzia ricoperto da qualche mega-costruzione che avrebbe, a mio avviso un impatto ambientale molto negativo con l’ambiente circostante.
Questa zona è perfettamente incastonata nell’ambiente di montagna e presenta il proprio fascino in tutte le stagioni: d’inverno con la neve, a pochi passi dal paese,ci si può divertire con bob, ciaspole e slittini, in estate si taglia il fieno, ed in autunno ci sono le mucche al pascolo. La zona di Coldogna non ha bisogno di stravolgimenti!
Vorrei, infine, dire la mia sulle presenze nelle strutture ricettive in paese: alberghi e pensioni sono utilizzati prevalentemente nei mesi di luglio agosto, nelle vacanze natalizie e se c’è qualche ponte, mentre nel resto dell’anno e, quindi nella maggior parte dei rimanenti periodi è assai difficile notare delle presenze significative. Che senso avrebbe, pertanto, realizzare un’altra struttura e per chi?
Ringrazio Lei e il suo giornale per lo spazio che è stato dato a chi, come me, è contraria al progetto.
(lettera firmata)
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Buona sera,
ho letto il vostro articolo su Valsassinanews circa il progetto di edificazione della collina in zona Coldogna.
Sono una dei numerosi proprietari di una seconda casa in quella zona, vengo a Barzio sia in estate sia in inverno, proprio in Coldogna, fin dal 1961 e potete quindi immaginare il mio sgomento alla notizia di costruzione di un mega impianto sportivo-alberghiero proprio davanti alle finestre di casa. Vorrei pertanto esporre le ragioni della mia più viva opposizione al progetto:
1) la prima è del tutto sentimentale: non c’è nulla di più bello e rilassante che affacciarsi e guardare le Grigne e il “pratone”(come lo chiamo da quando ero bambina) e riempirsi i polmoni del profumo del fieno.
Abito in città e vengo a Barzio proprio per sfuggire ai panorami, ai rumori e alle puzze urbane. Non mi va di ritrovarmeli tali e quali in via Coldogna.
2)E’ l’ultimo prato rimasto in paese.L’estate scorsa tutte le sere verso il crepuscolo uscivano dal boschetto poco lontano 2 caprioli a giocare nell’erba alta e in autunno c’erano le mucche a pascolare.Dovranno in futuro allenarsi in palestra?
3)In inverno ci sono bambini che slittano,giocano con la neve e molte persone che passeggiano a piedi o con le ciaspole. Dovranno essere proprio tutti obbligati a fare code per i Piani di Bobbio?
4)che senso ha un altro albergo 5 stelle esattamente di fronte al Ballestrin che ormai da anni e anni non fa più il pieno neanche in agosto e nelle vacanze di natale? Se si vuole spingere il turismo, bisognerebbe piuttosto pensare a potenziare i servizi:non ci sono piste ciclabili e se si vuole raggiungere quella sul fondo valle si deve rischiare la vita sulla strada chiamata“Folla”; a Barzio non c’è un cinema!!! O meglio, il cinema c’è ma non funziona: perché non trovare il modo di ristrutturare il locale e riprendere le proiezioni per bambini ed adulti dato che la qualità delle proiezioni che si svolgono nella palestra è veramente pietosa? A Barzio non c’è una piscina (esclusa quella gonfiabile che compare in estate alla Conca Rossa e che non si può certo definire piscina). Perché non costruirne una coperta che sarebbe utilizzabile anche in inverno e anche dalle scuole della valle, proprio lì alla conca rossa dove c’è lo spazio e già una struttura esistente? E perché il futuro centro benessere,spa, centro congressi (per chi?per che cosa?) non può essere pensato a completamento e potenziamento dell’esistente struttura sportiva?E’ ovvio che gli ipotizzati posti di lavoro sarebbero ugualmente garantiti anche in una zona diversa dalla coldogna.
Infine, mi sembra più che evidente che lo scopo del progetto non sia affatto quello di valorizzare l’aspetto turistico di Barzio e di creare nuovi posti di lavoro per molti, ma quello, assai meno nobile, di creare un cospicuo ritorno economico a pochi.
ATTENZIONE! Se è vero che Barzio è vicina a Milano (e questo è il suo punto di forza), è anche vero che la gente non ha più problemi a spostarsi e il nord Italia è pieno di luoghi di villeggiatura bellissimi!!!
Elisabetta Di Sieno
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CENTRO BENESSERE IN COLDOGNA, NO GRAZIE
Egregio Direttore,
leggendo quanto riportato su Valssassina news pare che qualcuno abbia intenzione di costruire un centro benessere in località Coldogna di Barzio. Tutto questo appare come un mega progetto che, nella sciagurata ipotesi venisse realizzato, non farebbe altro che cancellare definitivamente l’ultima area verde rimasta in paese. La collinetta di Coldogna sta bene così com’è adesso, un bel biglietto da visita per tutto il paese, per la sua posizione all’ingresso di Barzio.
Non posso immaginare questa collinetta devastata dalla cementificazione, magari da qualche costruzione di quattro-cinque o più piani come un grande residence con tanti mini appartamenti, che nulla ha a che vedere con l’ambiente circostante.
La zona di Coldogna è, ormai, una delle poche rimaste in paese che si caratterizza per la notevole presenza ed estensione di spazi verdi, dove in estate si taglia ancora il fieno, tra settembre e ottobre e per un periodo di due settimane ci sono le mucche al pascolo, che con i propri campanacci tengono compagnia a residenti e proprietari di seconde case e durante l’inverno, con la neve, questa collinetta viene presa d’assalto da decine e decine di bambini che si divertono ad effettuare piacevoli discese con bob e slittini. Coldogna non ha bisogno di essere stravolta!
Per quanto riguarda, infine, le strutture ricettive presenti in paese bisogna ricordare, a chi non ne è al corrente, che trent’anni fa, tra alberghi e pensioni si contavano ben dieci esercizi, mentre ad oggi quelli ancora in funzione sono la metà di allora.
Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
(lettera firmata)