Il fuoco ha avvolto il tetto di una piccola casa nel tardo pomeriggio, andando poi ad intaccare soprattutto il sottotetto e parzialmente il piano superiore dello stabile, situato proprio nel tratto terminale della lunga via Coldirone, al numero civico 9/b. Non ci sarebbero feriti ma ingenti danni alle cose. Nell’abitazione erano presenti i proprietari, due settantenni che si sono insediati in questa villetta nuova di zecca nel mese di ottobre del 2010 e risultano illesi.
Sono giunti sul posto molti mezzi dei pompieri: autopompa, autobotte e autoscala da Lecco e anche una seconda autobotte dei volontari di Bellano. Impegnati pure i carabinieri e personale attrezzato del Soccorso Centro Valsassina.che a un certo punto ha dovuto assistere i due anziani coniugi, scioccati da quanto avvenuto. "Abbiamo perso tutto, avevamo tutta una vita lì dentro" ha amaramente detto la signora ai vicini. Si cercano in questo momento dei teli per coprire da fuliggine e acqua (sta piovendo ancora) gli oggetti risparmiati dalle fiamme.
LE OPERAZIONI IN DIRETTA INTERNET
Dopo un lavoro abbastanza complesso i vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione delle fiamme sulla canna fumaria, mentre lo spegnimento dell’incendio dell’intercapedine risulta essere ancora in corso. I vigili del fuoco si sono impegnati anche a non permettere all’incendio di diffondersi nella villetta adiacente.
Intorno alle 20:15 il cambio del personale e il rientro a Lecco della prima autobotte. Pare dunque che il fuoco non sia stato ancora vinto. Sono tredici i vigili del fuoco impegnati nell’opera di spegnimento.
Rientro delle autobotti alle 21:05: l’incendio ora è sotto controllo ma restano in loco diversi mezzi (in particolare l’autoscala) e pompieri per la prosecuzione del lavoro. "Ne avremo ancora per qualche ora", dicono in via Coldirone.
Alle 22:30 ancora intenso il lavoro sul tetto dell’abitazione. Grande sforzo anche per mantenere isolate le abitazioni vicine. Intevento concluso poco dopo le 23. I pompieri hanno coperto il tetto della casa dopo aver avuto ragione di fiamme e fumo.
Intanto si inizia a ragionare sulle origini dell’incendio: sul banco degli imputati la canna fumaria collegata a una stufa in maiolica utilizzata per riscaldare la piccola abitazione, ma al momento non vi è alcuna certezza sulle cause reali del disastroso evento che ha semidistrutto la casetta introbiese.
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