In realtà, entrambe sono provocazioni: la prima è quella dei Giovani Comunisti Lecco-Federazione della Sinistra che hanno "adornato" a modo loro il monumento a Garibaldi (vedi foto in basso). "Non abbiamo dubbi" commentano gli autori "che il caro Giuseppe Garibaldi si sarebbe battuto insieme a noi, per un’Italia unita, giusta e solidale, contro la corruzione, la degenerazione affaristica, l’ingiustizia sociale che abbruttiscono la convivenza civile e rischiano di travolgere la democrazia italiana".
Intanto questa notte il gruppo di Lecco della Giovane Italia-Azione Giovani (e ci siamo così decisamente spostati a destra) ha deciso di festeggiare la ricorrenza per i 150 anni dell’ Unità d’Italia con un gesto simbolico, posizionando sul prato di Pontida, sotto la scritta Bossi-Pontida 2011, un tricolore di 24 metri quadri e alcuni nastri tricolori ."Oggi al prato di Pontida e a tutti i nostri compatrioti che, per ragioni politiche ora, come negli anni della pima repubblica, sono dimentichi della profonda storia che li accompagna", commentano gli esecutori del blitz "doniamo la bandiera italiana, tricolore, simbolo dell’ unità e dell’ identità nazionale. Oggi più che mai è un dovere sentirci egualmente lecchesi, lombardi, e italiani, perché territorialità e italianità non posso prescindere l’uno dall’ altra. Cosicché questo gesto e queste immagini siano d’auspicio per superare le contraddizioni e incominciare una riflessione che porti a riscoprire il vero valore della patria".
Modi decisamente diversi ma in qualche modo concordanti di celebrare la stessa data. In basso, le immagini a corredo delle due azioni politiche effettuate in queste ore: