Prima arriva la mail del presidente della Provinciqa di Lecco, Daniele Nava, che sottolinea come sia doveroso celebrare la storia del nostro Paese "con il massimo rispetto, con onore, nelle forme e con le modalità che si addicono ai traguardi più ambiziosi". Poi, sempre per posta elettonica ecco il secondo contributo, stavolta firmato dall’assessore di Villa Locatelli Fabio Dadati – rivolto a "Quel ragazzo mandellese di 90 anni" che ha ancora tanto da dare alla provincia di Lecco, alla Lombardia, all’Italia.
Ecco le due lettere, entrambe in forma integrale:
150 anni Unità d’Italia
di Daniele Nava*
In questi giorni sono tangibili l’attenzione, l’impegno, l’entusiasmo, il totale coinvolgimento di tutti noi, dalle Istituzioni alle associazioni, dal mondo della scuola fino a ogni singolo cittadino, nella partecipazione, con evidente orgoglio patriottico, alle celebrazioni del 150° compleanno della nostra Italia.
E proprio i compleanni, soprattutto quelli che segnano traguardi così importanti, sono il momento in cui fare delle riflessioni e ripercorrere le tappe salienti del nostro percorso, fatto di conquiste, vittorie, trasformazioni e, come accade a ognuno noi, di sconfitte e di perdite.
Ed è proprio dai fallimenti e dalle delusioni che impariamo maggiormente e ci fortifichiamo, acquisiamo la consapevolezza che nulla è dovuto, nulla è scontato, che i traguardi hanno un costo e comportano impegno, impariamo ad assaporare quella tenacia, quella fatica che mettiamo per raggiungerli.
La storia del nostro Paese ci insegna questo ed è doveroso celebrarla con il massimo rispetto, con onore, nelle forme e con le modalità che si addicono ai traguardi più ambiziosi. E da questa ritrovata e rinnovata Unità traiamo lo spunto, la forza e lo slancio per fare meglio, impegnandoci a migliorare sempre più il nostro Bel Paese.
I 150 anni dell’Unità d’Italia rappresentano una tappa fondamentale della nostra storia, ma anche un’occasione per una riflessione sull’attuale sperequazione tra le diverse parti dell’Italia, tra l’evidente differenza di trattamento tra le Regioni a Statuto speciale e quelle a Statuto ordinario, queste ultime oggetto da sempre di tagli e diminuzione di trasferimenti.
L’auspicio è che l’impegno dell’attuale Governo per la modifica della Carta Costituzionale possa portare finalmente a una perequazione e a un’unità non solo formale, ma anche sostanziale, a beneficio delle future generazioni.
In questo clima di festa è doveroso rivolgere un pensiero ai nostri soldati in missione all’Estero, nei Paesi in guerra, dove l’unità è ancora un’utopia: i nostri soldati sono l’esempio concreto di solidarietà, di patriottismo, di impegno e di senso civico propri del popolo italiano.
Il mio augurio è che i valori di libertà e di democrazia, raggiunti attraverso la generosità e il coraggio dei nostri “fratelli”, dei “fratelli d’Italia”, vengano ricordati e rinnovati e che da qui si possa ripartire con ancora più entusiasmo verso altri traguardi.
* presidente amm. provinciale Lecco
Quel ragazzo mandellese di 90 anni ha ancora tanto da dare alla provincia di Lecco, alla Lombardia, all’Italia
di Fabio Dadati**
Lo sviluppo economico della provincia di Lecco ha bisogno della Moto Guzzi.
L’aquila compie 90 anni, è un ragazzo che da qualche mese ha riiniziato di nuovo a sorprenderci.
La Moto Guzzi è eccezionale e ci serve perché è un marchio del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo, è design, è industria metalmeccanica, è uno dei pochi prodotti lecchesi che arrivano sul mercato consumer, attira i turisti internazionali, è un pezzo importante della nostra storia e della nostra comunità. Novant’anni sono un traguardo di tutto rispetto che ha regalato al nostro territorio un prestigioso marchio che ci rende orgogliosi in tutto il mondo.
Da quel 15 marzo 1921, anno in cui in cui Carlo Guzzi e Giorgio Parodi costituirono la Società Anonima Moto Guzzi (divenuta poi Moto Guzzi S.p.A.), la Casa Motociclistica mandellese ha saputo imporsi sul mercato mondiale grazie all’ingegno e alla tecnica italiana. L’attuale proprietà in capo al Gruppo Piaggio continua a produrre nuovi modelli a garanzia del costante investimento nel campo dell’innovazione. Aspetto che ci pone ancora una volta in primo piano nella fornitura di prodotti di eccellenza e di elevata qualità. Un plauso va all’azienda ma soprattutto ai lavoratori che amano così tanto la loro Moto Guzzi.
La Moto Guzzi è riuscita a posizionare un marchio che evoca emozione, attaccamento e riconoscimento e quindi è divenuta per il territorio un elemento di richiamo per gli appassionati e non solo. E ancora oggi possiamo beneficiare dell’effetto di forte richiamo che porta sul nostro lago tantissimi guzzisti e appassionati ma anche molti turisti interessati a conoscere un pezzo di storia di questi luoghi, e che chiedono di visitare il museo della Moto Guzzi, testimonianza imperdibile dell’ascesa della motocicletta lariana, presentata attraverso i modelli e le moto da corsa realizzate. Penso anche all’importante ritorno delle GMG, le Giornate Mondiali Guzzi, in programma a metà settembre nel calendario degli eventi per il 90^ anniversario. E’ infatti in preparazione una straordinaria edizione “90° Anniversario”, che consentirà a migliaia di appassionati Guzzisti provenienti da tutto il mondo – furono oltre 16.000 nell’edizione 2007 – di festeggiare insieme il Marchio dell’Aquila, conoscere i futuri modelli Moto Guzzi e toccare con mano i lavori di ammodernamento e restauro destinati a trasformare lo storico stabilimento di Mandello del Lario in una “factory”, in cui novant’anni di storia motociclistica potranno convivere con le più moderne tecnologie produttive
La Moto Guzzi è quindi un patrimonio culturale da salvaguardare, un modello nella nostra industria e, quindi, una preziosissima risorsa turistica.
Proprio per questo la Provincia di Lecco ha avviato azioni di promozione del territorio anche attraverso il Marchio Moto Guzzi, in occasione di eventi quali la recente Conferenza Nazionale del Turismo a Lecco e le manifestazioni fieristiche cui abbiamo aderito presso la Fiera Milano – Rho, durante i quali sono stati allestiti spazi espositivi dedicati al mito dell’aquila.
Stiamo lavorando perché si possa realizzare un nuovo, grande e fruibile Museo della Moto Guzzi in sinergia con tutti i partner pubblici e privati interessati a questa importante risorsa.
Io ci credo e lavoro perché i festeggiamenti del secolo di vita che arriveranno tra dieci anni trovino la Moto Guzzi ancora più forte, con un’importante quota del mercato mondiale, uno stabilimento a Mandello del Lario che occupi più lavoratori, un fantastico museo vivo con officine di personalizzazione, shop tematici, alberghi e locali caratterizzati e dedicati ai motociclisti di tutto il mondo.
Un sogno? Noi sappiamo che Moto Guzzi è capace di realizzare i sogni più difficili. Buon compleanno.
** assessore Provincia di Lecco