L’incontro non era aperto al pubblico, dunque anche i mezzi d’informazione ne sono rimasti fuori. Ma all’indomani della riunione ad Introbio, fortemente voluta da Gianfranco Magni (al terzo appuntamento del genere promosso in pochi mesi) si viene a sapere che hanno partecipato dieci dei 18 Comuni invitati – a partire dal più grosso, Ballabio, ma con la mancata presenza di altri rilevanti come Premana, Barzio, Cremeno e Cortenova.

Al tavolo, insieme al presidente di Idrolario Ermanno Buzzi, c’erano sindaci o rappresentanti di Introbio, Primaluna, Cassina, Moggio, Ballabio, Pasturo, Taceno, Crandola, Margno e Vendrogno. Tema della serata: incontro con i sindaci della Valsassina a 4 mesi dalla entrata in funzione del servizio idrico integrato – "Il nuovo servizio idrico integrato – Problematiche ed approfondimenti".

La prima cosa da riferire è che Buzzi ne è uscito vivo… Al di là delle battute, l’avvento della nuova gestione e soprattutto l’aumento, per alcune realtà anche molto consistente, delle tariffe idriche comporta certamente parecchi mugugni (e già alcuni sindaci e privati cittadini si sono lamentati, soprattutto in ordine al costo delle prime bollette recapitate in Valle). Ma il vertice di ieri sembra sia filato abbastanza liscio; certo, più di qualche paese ha sollevato lamentele non solo di tipo economico ma anche di carattere organizzativo. In generale però si è trattato di una iniziativa costruttiva, nella quale i Comuni hanno segnalato problematiche specifiche, stagionali e locali. Ad esempio si è evidenziato come vada seguita con attenzione l’autentica "esplosione" della popolazione estiva in Valle, con realtà come Moggio che arrivano anche a decuplicare il numero di abitanti durante la stagione delle vacanze. Altre segnalazioni hanno riguardato le esigenze idriche relative agli impianti di innevamento artificiale, ai contatori ed altro ancora.

Da parte sua, Gianfranco Magni ha sottolineato come, in funzione anche turistica, l’acqua della Valsassina rappresenti "in quantità e qualità" un vero e proprio plus.

Soddisfatto il presidente di Idrolario. Ermanno Buzzi si dice "felice, perché i sindaci presenti si sono dimostrati contenti del servizio. Certo, hanno portato le lamentele dei cittadini, ma vedo che c’è grande spirito di collaborazione tra le amministrazioni locali e Idrolario. Hanno segnalato alcuni aspetti, anche fatti molto concreti: ad esempio dall’Alta Valsassina è giunta la richiesta di deroga all’obbligo di alloggiare a parete i contatori, per via del freddo. Per questo, stiamo studiando una specifica deroga appunto, che permetta ai Comuni al di sopra di una certa altitudine di farli posizionare anche a terra".
 
Mancava Premana… "Mancavano alcuni Comuni, ma nel caso specifico di premana va detto che dieci giorni fa io e il direttore di Idrolario siamo stati lì, abbiamo parlato col vicesindaco quindi forse a quel punto avevano esaurito le domande da fare".

Intanto proprio questo pomeriggio si riunisce presso la sala Don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco, l’Assemblea d’Ambito dell’ATO, alla quale parteciperanno i 90 sindaci della Provincia.

Questo l’ordine del giorno:
1.    Convenzione tra la Provincia di Lecco e l’A.ATO della Provincia di Lecco per l’esercizio delle funzioni in materia di servizio idrico integrato;
2.    Primo stralcio operativo triennale degli investimenti del piano d’ambito. Esame e approvazione;
3.    Rendiconto di gestione 2010.

“Nella Giornata Mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite – commenta l’assessore all’Ambiente Carlo Signorelli – l’Assemblea d’Ambito dell’ATO di Lecco porterà all’attenzione dei 90 sindaci il Piano triennale delle opere pubbliche del servizio idrico provinciale, che prevede investimenti per complessivi 44 milioni di euro distribuiti su 96 progetti dei quali 40 programmati nel primo anno (2011). Sono interessati quasi tutti i Comuni del territorio provinciale. Il Piano, già approvato dal Comitato Ristretto, verrà gestito nella prima fase dal gestore unico Idrolario srl, società a capitale pubblico”.

Ci saranno interventi anche in Valsassina? Buzzi conferma: "Sì, a Cortenova, Introbio e in altri paesi. Non tanto in questo primo anno di gestione ma certamente nel secondo.