Fa parte della tradizione più antica di zone come quelle che sovrastano i paesi della nostra Valle, non è legale anzi può rivelarsi pericolosa ma probabilmente è stata proprio una precisa scelta dell’uomo a originare le fiamme che hanno divorato un costone in località Daggio, ieri pomeriggio. Testimoni riferiscono che si sia trattato di un pratone caratterizzato da erba particolarmente secca, e anche se non si possono escluidere altre ipotesi la vox populi attribuisce alla volontà di "rinforzare" il pascolo il gesto che ha richiamato l’attenzione di tanti valsassinesi, tra il pomeriggio e la serata di ieri, lunedì. Difficile non accorgersi che qualcosa non andava: una densa colonna di fumo si levava dalla zona dell’incendio, sorvolata da ben due elicotteri nel tentativo di spegnere le fiamme.
Sul posto, a quota 1400 circa, si sono recate squadre del Corpo Forestale, GEV e volontari dell’antincendio boschivo. Dopo circa un’ora e mezza dall’arrivo il rogo è stato domato e si è potuto trarre un primo bilancio: divorato dal fuoco il pascolo, intoccato il casolare di proprietà del Comune di Introbio e fortunatamente anche i boschi non distanti dall’area interessata. In altitudine è rimasta ancora molta neve, che ha "smorzato" l’effetto dell’incendio.