La storia in realtà è vecchia, annosa (ma non è nota a tutti). Risale alla fondazione stessa dell’edificio che ospita la stazione dei CC introbiesi. Da decenni, la caserma non esiste per il catasto. Ma se un tempo le cose erano diciamo così un po’ più "facili" adesso le pratiche del genere sono maggiormente controllate, severi i controlli. E se il Ministero competente scopre che non c’è un mappale per questa caserma, legittimamente ne chiede conto. A chi? Al Comune di Introbio, ovviamente, trattandosi del proprietario dell’edificio – per il quale lo Stato poi paga un regolare affitto.
Fin dall’insediamento della nuova amminsitrazione Rupani (giugno 2009) la richiesta da Roma è stata chiara. Il problema come detto risale a molto tempo prima, si sono succedute tante giunte e qualche sindaco ma nessuno ha "accatastato" il bene immobile. Ieri la vicenda è esplosa in modo virulento, pur se apparentemente casuale. Nel bel mezzo della discussione su altri temi, nel cosiddetto "Marconi show" durante il consiglio comunale introbiese, un rappresentante della maggioranza (Riccardo Acquistapace) ha risposto duramente all’ex primo cittadino ricordandogli proprio questo: "Il punto da mettere a posto" ha detto Acquistapace "prima di aumentare l’affitto della caserma dei carabinieri è che risulta da anni non ancora accatastata …".
Se fino a ieri la vicenda era argomento di chiacchiera "sotterranea", con l’uscita pubblica in un consiglio adesso la storia è diventata ufficiale. E si viene così a sapere che il Comune ha inserito a bilancio una somma per l’istruzione della pratica catastale (finalmente…) e ha già raccolto i preventivi di alcuni proifessionisti del settore. A breve verrà assegnato l’incarico e finalmente la famosa caserma di Piazza Carrobbio non sarà più "fantasma".
Curioso comunque lo scambio di battute tra Acquistapace e Marconi, con il consigliere di "Aria nuova" a punzecchiare l’ex amministratore di lunghissimo corso sulle mancanze del passato e Marconi a replicare, parlando (letteralmente) di una "domanda di uso campione" fatta quando era sindaco. Sottovoce, nel video che vi proponiamo in basso, l’attuale primo cittadino Rupani gli segnala che eventualmente si chiama "usucapione" – strumento comunque che secondo gli esperti risulta incoerente con la situazione dato che la caserma è un bene demaniale (dunque non usucapibile) e in ogni caso non essendo accatastata non potrebbe essere, come dicono i tecnici, "usucapita". Forse il riferimento di Marconi era a una porzione del terreno su cui sorge la stazione dei CC, di proprietà di una signora.
E mentre si discute della "caserma fantasma" c’è già chi sostiene che a Introbio questo non sarebbe l’unico edificio pubblico "sconosciuto" al catasto.
LO SCAMBIO DI BATTUTE SULLA CASERMA E’ ASCOLTABILE
A PARTIRE DA 3’43" DI QUESTO VIDEO REGISTRATO IERI SERA