Per quanto riguarda il primo problema si interverrà in diversi modi: la rimessa in sesto della via Vittorio Emanuele spetta ancora, da contratto, ad Acel. Per altri tratti del centro paese (tra cui via Varrone) si cercheranno finanziamenti tramite il bando del commercio 2011. Infinle si darà fondo all’avanzo di amministrazione per sistemare la circonvallazione.

L’argomento frane torna alla ribalta dopo che i primissimi giorni di marzo hanno visto lo stacco di alcuni massi in località Crott (sopra Corège). In seguito all’intervento di alcuni volontari è stato accertato che per il momento non ci sono pericoli di ulteriori stacchi della roccia mentre i massi già franati i primi di marzo sembrano  non costituire un pericolo per le zone sottostanti. Si sta valutando tuttavia l’opportunità di spaccarli. Nei prossimi giorni alcuni volontari alpigiani si occuperanno di ripristinare i sentieri che portano a Corège e Piancalada rovinati anch’essi dal materiale franato.

Sebbene tutto l’abitato di Premana, da Teglio fino a Quai, sia sovrastato da rocce franose, lo stesso perimetro è anche protetto da muri e briglie di contenimento. Purtroppo – ha continuato il sindaco- le richieste di finanziamento inoltrate per intervenire sulle frane dell’ultima estate alla Rasga e all’Acquadusc non sono passate. L’intenzione a questo punto è di intervenire almeno con mezzi di emergenza per permettere il transito del sentiero franato all’acquadusc visto che con l’arrivo della bella stagione la zona è particolarmente frequentata.