Autorità in prima fila e un Bellati emozionato, ieri sera in sala Ticozzi a Lecco. Dopo il successo della prima a Premana, “Ól Lorénz di Tramaìin e la Lüzìe di Mondèi spüüs prometúü”, la serata dedicata al Manzoni, ma in versione dialettale è arrivata nel capoluogo. Quasi come il dizionario da Bellati, i brani letti sono stati presentati double face: prima la versione italiana di Alessandro Manzoni nell’interpretazione bellissima di Gianfranco Scotti, intellettuale milanese che ama la lingua e la cultura lecchese al punto di testimoniarne i vari aspetti attraverso scritti e iniziative varie. E subito in successione gli endecasillabi di Bellati a cui ha dato voce Fazzini.Il tutto intercalato dalle note della Corale di Premana.
L’opera “Ól Lorénz di Tramaìin e la Lüzìe di Mondéi spüüs promet?ü”, edita dalla Associazione culturale “Il Corno” con illustrazioni del pittore bellanese Giancarlo Vitali, costituisce una originale riproposizionedei "Promessi sposi" in 364 pagine di dialetto e un cd di 17 ore. E’ affascinante sentire l’opera secondo sonorità che il Manzoni aveva certamente in porecchio quando scrisse il suo romanzo. E’ un cd che tipicamente s’infila nel cd dell’auto per ascoltare mentre si va e immergersi completamente nella lingua dei nonni sulla falsariga di una delle massime vette espresse dalla cultura italiana.
Alla serata presentata da Giorgio Cortella, erano presenti il presidente della Comunità montana ndella Valsassina Alberto Denti, i sindaci Guido Agostoni di Pasturo e Cristina Bartesaghi di Abbadia Lariana e poi ilo sindaco di Lecco Virginio Brivio, il senatore Antonio Rusconi e il consigliere regionale Carlo Spreafico.