Da qualche anno in Valsassina cosi come in altre zone della Lombardia è stato istituito il tesserino per la raccolta funghi, iniziativa destinata a tutelare e valorizzare le risorse micologiche del territorio secondo la legge regionale 31 del 5/12/2008. Dal 2006, la giunta della Comunità Montana ha approvato il regolamento per la raccolta funghi: da quella data in poi, tutti i cercatori di funghi sono obbligati ad avere un tesserino di riconoscimento pagando una determinata somma per il suo rilascio.

Quello che in pochi sanno è che i proventi di questa "tassa" sui funghi vengono destinati in parte per interventi di recupero e tutela ambientale nel territorio dei comuni che hanno aderito al regolamento, in parte ad interventi di conservazione, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e all’organizzazione delle squadre A.I.B., in parte per la promozione e la gestione dell’iniziativa con la pubblicazione di locandine e brochure e per la realizzazione di corsi per gli operatori forestali.

Secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito della Comunità Montana, il ricavato per il rilascio di tesserini per la raccolta funghi ammonta a 61.980 euro, di cui 28.000 andranno nelle casse dei comuni aderenti per interventi di recupero ambientale, (i paesi destinatari sono 28, dunque il contributo è di 1000 euro a comune), 

23.518 euro saranno destinati per la promozione e valorizzazione delle risorse ambientali, 6.500 euro per locandine e brochure mentre 3.930 verranno utilizzati per lo svolgimento dei corsi per gli operatori ecologici.
 

>>> LA DELIBERA DELLA GIUNTA DELLA COMUNITA’ MONTANA