Il Prefetto Marco Valentini non esclude alcuna ipotesi, ma pare almeno a leggere il quotidiano oggi in edicola che tra le piossibili sedi di accoglienza della quota di profughi eventualmente destinata alla provincia di Lecco ci sia anche il collegio "Sacro cuore" a Colico (foto). Il che comunque non escluderebbe la destinazione "temuta" da molti abitanti dell’Alta Valle e in particolare della Muggiasca.
La vignetta di Effemme |
Il quadro della situazione è ben descritto nell’edizione lecchese del quotidiano "Il Giorno". Eccone uno stralcio; questi ed altri articoli sulla vicenda sono pubblicati alle pagine 2 e 3 di oggi.
L’Alto Lario si divide sull’arrivo dei profughi «IL NOSTRO PAESE, con tutti i problemi che già ha anche sul fronte della sicurezza, non può permettersi di dover gestire tutti questi immigrati – precisa De Poi-. Non dimentichiamo inoltre che siamo un territorio turistico e la presenza di tutti questi immigrati creerebbe un danno economico incalcolabile alle attività turistiche e commerciali». |
«Disponibili ma valutiamo i problemi di sicurezza» […] Per Acerboni l’accoglienza è un dovere «perchè l’Italia unita deve vedersi anche in questi momenti difficili, per questo la disponibilità ad accogliere un po’ di famiglie a Vendrogno c’è. Certamente, dovranno essere realizzati una serie di lavori per rendere la struttura sicura. Non dimentichiamo mai che quando l’ingegner Pietro Giglio fece costruire questo stabile pensò proprio alla possibilità di aiutare chi aveva bisogno». |
||