In aumento la poverta’ nella provincia di Lecco



Sono infatti aumentate le persone che negli ultimi anni hanno chiesto aiuto rispetto alla propria condizione di vita, di cui molti sono italiani. Fortunatamente, diversamente da altre zone come ad esempio Milano, la povertà assoluta è ancora a livelli bassissimi, meno dell’1%. Inoltre nel nostro territorio c’è un’insieme di enti e associazioni che aiutano i bisognosi molto ben strutturate e organizzate. L’assessore provinciale ai Servizi alla persona e alla Famiglia Antonio Conrater ha spiegato che questa è la prima edizione della ricerca e che solitamente il tema lo affrontano i comuni e gli assistenti sociali, ma visto il dilagare è utile avere aiuti in più.

Curatore della pubblicazione è stato l’Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Lecco e di cui Carlo Piccolo ha spiegato l’utilizzo. I dati sono infatti stati raccolti per fornire elementi di conoscenza e quindi capire come agire; ci sono infatti situazioni molto diverse: dai senza tetto che vivono in povertà assoluta, ai lavoratori in cassaintegrazione o mal pagati che non riescono più a mantenere la famiglia e a persone che hanno avuto problemi sociali o rotture e che sono stati trascinati in questo modo dalla crisi. Sono infatti quasi il 25% in più le persone considerate povere dalla Caritas in provincia dal 2008 al 2009. Le proposte per risolvere il problema fortunatamente ci sono: il lavoro di rete tra le associazioni e il segretariato sociale diffuso con l’istituzione di borse sociali lavoro.
 
Roberto Castagna rappresentante dell’Accordo di programma per le Politiche Sociali nel territorio lecchese Asse 2 – Adulti ha tracciato due identikit principali della povertà oggi, ovvero il senzatetto, purtroppo ormai una figura tipica e molto spesso abbandonata dalle istituzioni e il nuovo povero, ovvero quelli che a causa della perdita del lavoro non riescono più a mantenere la famiglia finendo così per perdere tutto piano piano oppure attaccandosi a soluzioni effimere come le slot machine e il gioco d’azzardo. Sfruttando la metafora della strada in salita il primo vive nel punto più basso, mentre il secondo sta scendendo più o meno lentamente.
 
Un’ultima riflessione è arrivata da mons. Franco Cecchin, parroco di Lecco, che ha elogiato il territorio per l’aiuto che offre ai poveri, sicuramente molto più che in altre zone, ma si può ancora migliorare ampliando la rete di comunicazione delle associazioni e sostenere le famiglie in difficoltà. E ha concluso chiedendo di coinvolgere i giovani nelle organizzazioni di volontariato e di far sì che la crisi sia trasformata in un’opportunità.
 
 
 

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