Le due figure più rappresentative del PD in Valsassina, Guido Agostoni e Giovanni Fazzini, fanno un bilancio della situazione in Valle nell’edizione del mese di aprile del giornale partitario "Novità Pd". L’articolo inizia con una domanda e un’auto risposta polemica e provocatoria: "cinque anni fa veniva aperta la nuova Lecco – Ballabio, non più problemi in Valsassina ?", "per certi versi, più di prima" è la risposta che gli autori del pezzo sul giornale di partito si danno.Secondo Agostoni e Fazzini "il territorio già saccheggiato negli anni sessanta, torna a essere sottoposto a pressioni edificatorie" poi aggiungono che "occorrerebbe saper frenare il fenomeno devastante delle seconde case e nel contempo offrire soluzioni rapide a esigenze vitali del settore produttivo dell’industria e l’artigianato".

"I valsassinesi vogliono continuare a occuparsi delle loro attività tipiche senza compromettere l’ambiente naturale" afferma l’articolo, lanciando un appello all’affiancamento del settore manifatturiero a quello turistico.

"Rifugi, agriturismi, tesori ambientali e di tradizioni religiose, musei etnografici, percorsi di alta e media montagna" sono risorse da sfruttare ma con la "collaborazione tra il pubblico e privato" con l’aiuto di una risorsa preziosa: "il volontariato".

Sciogliendo i nodi della viabilità (con le gallerie sulla Bellano – Taceno e alcune rotonde sulla Provinciale tra Taceno e Balalbio) unendo le forze si riuscirebbe, secondo Agostoni e Fazzini, a "attivare i progetti delineati nel Piano territoriale della Provincia che fa riferimento al parco delle Grigne e ai parchi locali intercomunali oltre che al distretto culturale della Valsassina".

Altro punto caldo che i due rappresentanti del Pd affrontano è quello del rilancio delle Terme di Tartavalle e altre iniziative per il turismo che potrebbero essere portate avanti anche con la collaborazione della scuola alberghiera di Casargo.

"Il metano c’è, Idrolario dovrebbe garantire una gestione efficiente dell’acqua, si stanno posando le fibre ottiche, il digitale terrestre funziona, perchè la Valle non potrebbe migliorare ?"

I punti dolenti per Agostoni e Fazzini sono due: la dimensione microscopica dei comuni valsassinesi che costringe le amministrazioni ad unirsi per essere più forti e la ferrovia che non c’è, considerato i tagli alle corse degli autobus, qualcuno vorrebbe degradare la valle a "riserva indiana"