La parola d’ordine è "condivisione". Simonetti fa capire nel colloquio col nostro giornale che la variante dovrà necessariamente essere un’opera realmente frutto di un accordo tra tutte le parti in causa (i Comuni di Introbio, Primaluna e Cortenova, la Comunità Montana Valsassina, la stessa Provincia). "Per andare alla ricerca dei finanziamenti" dichiara l’assessore "prima ci deve essere una assoluta condivisione degli obiettivi, a partire dall’aspetto fondamentale ovvero il percorso, del quale stiamo discutendo proprio in questi giorni".
"A maggio" continua Simonetti "ci sarà un vertice tecnico , quindi alla fine del mese ci ritroveremo ancora nella sede di Barzio della Comunità Montana per fare il punto della situazione".
Ma per quanto riguarda i costi?
"Ho sentito fare già delle cifre; in realtà, mancando la definizione del tracciato, non è possibile immaginare numeri precisi – dipende ad esempio dalla quantità dei passaggi sul Pioverna ma anche da molti altri fattori. Certamente, secondo i miei tecnici la valutazione si avvicina più ai dieci milioni di euro che ai tre e mezzo di cui si è sentito parlare".
Assessore, la variante si farà per davvero, stavolta?
"Io ci credo fortemente e garantisco il nostro impegno perché l’opera venga realizzata. Ho chiesto che al prossimo incontro sia previsto anche un sopralluogo sulla zona interessata, in modo da renderci conto direttamente di cosa significhi questo intervento e da poter tener conto fin da subito delle esigenze di tutti".