LETTERE A VN: ‘GUERRA’ IN MUGGIASCA, PULLMAN IN ALTOPIANO, STRADE IN VALLE



Prima lettera a proposito di una gara "rumorosa" in quel della Muggiasca; la seconda, segnala un brutto episodio nel campo dei trasporti pubblici mentre l’ultima racconta l’odissea di una automobilista alle prese con la "famosa" Provinciale n. 62 della Valsassina. Tutte le lettere di seguito pubblicate sono regolarmente firmate. Ecco i testi integrali delle comunicazioni inviate a info@valsassinanews.com.
 

"Muggiasca,  aspettavamo i libici….e’ arrivata la guerra ! "

Sia detto in maniera scherzosa, ma quello che noi in Muggiasca abbiamo subìto in questo weekend,
se non è proprio guerra, poco ci manca : una sparatoria continua ed insopportabile da sabato mattina a domenica sera.
La causa:  la gara di tiro al piattello che gli organizzatori hanno pensato bene di far svolgere lontano dal loro paese e proprio di fronte
alla Muggiasca,  luogo incantevole e silenzioso dove tanti come me vengono a rilassarsi dopo una settimana di lavoro nella caotica metropoli.
Ben vengano tutte le manifestazioni, sia chiaro, ma almeno cerchiamo di scegliere quelle che piu’ si addattano a questi luoghi ed alla loro vocazione turistica
 comunque limitando nel tempo il disagio ed il disturbo arrecato.Mi verrebbe da dire  "  più CULTURA  e meno  rumore  altrimenti  la Valsassina ( turisticamente ) muore ! "

Angelo Zampieri

 

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Buongiorno,

la presente per segnalare un fatto increscioso avvenuto sul pullman della linea Barzio Lecco in data domenica 3 aprile 2011.
Come da consuetudine da anni, mi sposto per il fine settimana da Milano a Barzio e non avendo la patente, sono costretta a  prendere i mezzi pubblici, vale a dire treno più pullman.

Domenica pomeriggio, mi sono recata alla fermata del pullman di Barzio in attesa del passaggio delle ore 16,05.  Il pullman è transitato alla fermata alle ore 16,15.
Ho fatto notare all’autista che come di sua abitudine era in ritardo e che di conseguenza poteva comportare il perdere la coincidenza del treno diretto a Milano delle ore 16,59.

Lo stesso autista mi ha risposto di smetterla di lamentarmi altrimenti avrebbe rallentato di proposito la marcia per farmi perdere sicuramente la coincidenza del treno.

Raggiunta la fermata di Cremeno sono salite a bordo marito e moglie non vedenti con cane guida. Il marito si è lamentato con l’autista  del ritardo e lo stesso gli ha risposto di smetterla con la lamentele altrimenti, giunti a Castello, sarebbe andato a passo d’uomo per dispetto e per far perdere la coincidenza con il treno.

Essendo l’autolinea un mezzo di pubblico di servizio alla cittadinanza trovo il comportamento di questo autista assol utamente fuori luogo e da biasimare. In altre circostanze analoghe, rivolgendomi direttamente alla SAL, la stessa non mi ha mai dato risposte positive e non ho visto cambiamenti nei comportamenti che sono oramai una consuetudine.

Mi rivolgo a Voi nella speranza di un Vs. intervento affinchè possa migliorare il servizio

(lettera firmata)

 

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Buongiorno a tutti,

sono una valligiana che, come tanti, apprende le notizie locali dal Vostro giornale on-line e lo seguo con molto piacere.
Stamattina ho letto un paio di notizie riguardanti i progetti futuri di rinnovamento e miglioramento della nuova provinciale e sistemazione di
alcune strutture nella zona di Pasturo. Per ragioni di lavoro tutti i giorni io percorro la strada che da Pasturo porta a Taceno e leggere che
i programmi per la nuova provinciale non sono stati insabbiati è già un piacere, ma purtroppo devo scontrarmi con la quotidianità dell’attuale
provinciale. Premesso che sono residente ad Introbio, il primo impatto è l’uscita della mia via sulla provinciale: visibilità zero, macchine in
transito a velocità che nessuno rispetta, segnaletica quasi inesistente… è la stessa uscita che le autoambulanze del S.C.V. affrontano ad
ogni chiamata di soccorso, la stessa uscita che tutte le persone che necessitano dell’A.S.L. utilizzano per ritornare nelle loro case, sempre
quell’uscita delle persone che si recano alla Residenza di Villa Serena per trovare i loro cari. Ecco quella stramaledetta uscita è un pericolo
per tutti, tutti ne parlano nessuno sembra accorgersene. Probabilmente aspettiamo che succeda come sempre l’irreparabile per poi porre
dei rimedi? Ma andiamo oltre… passiamo alla strettoia di Primaluna, è così da quando sono nata e non è che possiamo tirar giù le case, ma
certi camion passano a tutti i costi, senza rispetto per gli altri automezzi o pedoni… controlli??? Non so a chi spettino questi controlli, vedo
spesso per strada forze dell’ordine, ma mai un posto di blocco (e potrei parlare anche a mio discapito, visto che spesso sono di fretta).
Proseguendo verso Cortenova si trovano mezzi pesanti in continue manovre.. precedenze??? un sogno!!! Svincolo per Cortenova, ho visto
di tutto e di più… Credo che nessuno speri nel miracolo di una provinciale perfetta, ma qualche piccola attenzione in più si potrebbe porre, ma
se ci si rivolge a qualche autorità dei vari paesi la risposta è un coro unanime "non ci sono soldi".
Questo mio scritto non vuole essere una polemica, ma lo sfogo di un qualsiasi cittadino che vorrebbe vedersi un poco più tutelato e che invece
come al solito vede rimbalzare tutto ciò contro un muro di gomma.
Grazie per l’attenzione che Voi ponete a queste problematiche e agli aggiornamenti che costantemente ci fornite, almeno un servizio buono in
Valle esiste!!!

 
Maddalena Colombo
Introbio

 

 

 

 

 

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