Andrea Ferrari smentisce qualche voce che già circolava in paese. A Barzio non tutti hanno gradito l’arrivo di un primo (a dir vero molto contenuto) gruppo di profughi, giunto dalla Libia e nelle chiacchiere del bar sembrava diffondersi qualche preoccupazione. Anche sulla pagina Facebook di Valsassinanews diversi lettori (non tutti barziesi) esprimono in queste ore dissenso a proposito della destrinazione valsassinese di questi "richiedenti asilo", provenienti dalla Libia ma in realtà originari di vari paesi del Centro Africa.

Sindaco, come avete preso l’arrivo a Barzio dei profughi?
"Accogliamo con serenità e tranquillità questi ragazzi che arrivano dalla Libia, da uno stato in guerra, e siamo orgogliosi di avere nel nostro paese il “COE” che ha data disponibilità ad ospitarli". 

Cosa si sente di dire ai barziesi? Alcuni sono preoccupati…
"Siamo stati rassicurati dal Prefetto e dunque non abbiamo alcun timore"

Proprio nessuna paura?
"No, davvero. Anche perché avere nel nostro comune pochi ragazzi che scappano dalla guerra non può assolutamente essere motivo di preoccupazione".

Quanto resteranno a Barzio?
"La durata massima della loro permanenza secondo quanto abbiamo saputo è di due mesi – e comunque il tempo necessario per le pratiche della richiesta di asilo. Da fonti ufficiali sappiamo che hanno l’obbligo di dormire tutte le sere al COE e di firmare la presenza, inoltre se si assentano per più di tre giorni dal punto di accoglienza, perdono il diritto di richiedere appunto l’asilo"