Sicurezza Rap, un modo simpatico per imparare a riconoscere i pericoli
Data pubblicazione 8 Maggio 2011
"Abbiamo aderito ad un progetto provinciale sulla sicurezza" ha spiegato la maestra che ha seguito i bambini in questa iniziativa, "si è partiti con i pericoli di casa, per allargarci a tutti gli altri ambienti". Educare alla sicurezza è un compito trasversale, che non può fermarsi alla tematica della sicurezza sul lavoro, ma deve interessare tutti i comportamenti di vita: dalla sicurezza nei comportamenti relativi alla salute e al benessere personale (alimentazione, igiene, uso di sostanze nocive, condotte sessuali …), al rispetto per l’ambiente, all’osservanza delle regole della strada, alla prudenza in tutti i comportamenti quotidiani.
Tale educazione, per quanto riguarda la scuola, non può dunque limitarsi ad essere una "materia scolastica", fatta di momenti strutturati dove si danno informazioni. La sicurezza, in una parola, non è solo un sapere o un saper fare: è un saper essere, un atteggiamento trasversale, che si traduce in comportamenti usuali, abitudinari, ordinari. E’ una competenza che solo in minima parte "si insegna", ma per lo più viene appresa attraverso l’abitudine, la riflessione e i modelli.
A questo proposito bambini e insegnanti di Primaluna hanno inventato un metodo tutto loro per imparare a riconoscere i pericoli che quotidianamente sono in agguato: hanno creato un bellissimo cartellone dove vengono spiegati i principali rischi a casa, a scuola o per la strada – che verrà esposto nei corridoi della sede dell’Asl di Introbio e per illustrare questa loro iniziativa hanno deciso di trasmettere i concetti principali cantando.
La canzone, intitolata "Sicurezza Rap", è stata interpretata per noi in esclusiva; vi lasciamo dunque ai bambini e bambine della quarta elementare di Primaluna con la loro produzione.