Tra i capi d’imputazione che pendevano sul 36enne c’era anche quello di aver minacciato due assistenti sociali – costituitesi parte civile nel procedimento – della Cooperativa "Il Talento" di Lecco che si occupavano della pesante situazione in famiglia (la figliastra disabile dell’uomo veniva maltrattata). Contro le assistenti, secondo l’accusa, L. B. sguinzagliava anche un cane pitbull per rendere più esplicito il "messaggio" .
L’udienza precedente era stata aggiornata perchè l’avvocato difensore era completamente afono. Oggi la condanna a 24 mesi di carcere oltre al risarcimento alle parti civili.