Dallo scorso mese di aprile il sogno di riuscire a realizzare un prodotto completamente valsassinessi è diventato realtà: “Da una vita speravo di poter raccogliere un giorno tutto il latte prodotto in Valle per produrre formaggi locali". Roberto Carozzi è soddisfatto ed emozionato mentre spiega come da qualche settimana la società ballabiese ritira il 95% dell’intera produzione della "Cooperativa Valsassina" (nove produttori: Azienda Agricola Prato dalla Chiesa, Daniele Selva, Cristina Arrigoni, Carlo Castelli, Giovanni Battista Invernizzi, Fattoria Prato Buscante di Giuseppe Invernizzi, Davide Locatelli, Carlo Platti, Silvio Prandi). Qualcosa come 150 quintali di latte ogni settimana. “Lo partiamo in un’altra cooperativa – la Leccolatte di Ballabio – che effettua lavorazione e produzione; al termine, ritiriamo il formaggio e lo marchiamo”.
Nascono così formaggelle, cagliate per caprini freschi e stagionati e anche un piccolo quantitativo di ‘latteria‘.
“Abbiamo sempre commercializzato formaggio e siamo conosciuti come stagionatori di Taleggio e Zola – continua Carozzi – ma avevo un vero e proprio ‘pallino’:riuscire a produrre formaggio in Valsassina con il latte valsassinese. Ealla fine ce l’abbiamo fatta".
Ma è una fissazione o qualcosa di più concreto? Lo chiediamo alla figlia Vera.
“Il formaggio prodotto in questo modo certamente è più buono e ricco di proteine. Possiamo dire che viene prodotto ancora come una volta, secondo le tradizioni di un tempo. Abbiamo fatto un investimento sul territorio e per il territorio. Perché crediamo fortemente nella nostra terra e in quello che può darci”.
Accanto al radicamento locale, Carozzi conta sulla nuova leva generazionale: con i genitori Roberto e Donata, da tempo lavorano in azienda anche tre figli: Vera, Aldo e Marco.