La lettera, come sempre, la proponiamo in foma integrale. Parte con ironia, si chiude affermando – a proposito delle telecamere prossimamente installate in paese – che "questi sistemi non fanno altro che allontanare, ancor di più i cittadini dalle loro responsabilità creando loro un ulteriore alibi per non intervenire di fronte ad una qualsivoglia situazione critica".
La palla passa all’amministrazione comunale di Primaluna, per l’eventuale risposta.
Videosorveglianza?
Ho aspettato qualche giorno a scrivere questa mail perchè speravo di leggere qualche commento da parte di qualche cittadino a riguardo della novità della videosorveglianza, ma purtroppo la notizia evidentemente è passata inosservata o non interessa a nessuno; pertanto con questa mia voglio esprimere anche la mia soddisfazione per la decisione dell’amministrazione Artusi di installare le telecamere di videosorveglianza; finalmente potremo vivere tutti più tranquilli senza più ingorghi stradali (mai visti di così terrificanti come in questa valle), senza atti vandalici a carico del bene pubblico, senza più scoperte di abbandoni di sostanze e materiali pericolosi nelle strade sulle sponde del fiume Pioverna nonchè nei boschi, e poi per finire le telecamere saranno in grado di salvarci da disastri naturali, per non parlare della drastica riduzione dei crimini che queste telecamere ci potranno far ottenere, per ultimo saranno in grado di evitare che questa valle diventi per tutti i week end una succursal del circuito motociclistico di Misano, e in tutti gli altri giorni la succursale dell’Autodromo di Monza.
Ripensandoci bene mi sorge il dubbio che tutto quello di cui sopra potremmo ottenerlo anche senza le telecamere, che sicuramente avranno un costo economico e una riduzione della privacy per il contribuente, invitando le istituzioni già presenti sul territorio (Polizia Locale, Carabinieri, Guardia forestale) a un controllo del territorio più incisivo, scaltro, impegnato e soprattutto presente. Con ciòla mia memoria va al Vice Ministro R. Castelli (ci tengo a dire che politicamente non apprezzo) che in una puntata della trasmissione ‘Annozero’ disse: ”sarebbe sufficiente l’adozione di buoni occhiali da vista’’ rivolgendosi ad alcuni appartenenti alla Guardia di Finanza che si lamentavano di avere pochi mezzi tecnici per sorprendere i lavoratori cinesi della zona di Prato mentre lavoravano in ore notturne, danneggiando, dal punto di vista concorrenziale, le aziende italiane della stessa zona.
Non per essere esterofilo, ma frequentando paesi come la Francia e la Svizzera, vedo come agiscono loro, i cittadini che commettono reati o infrazioni hanno la percezione di essere “presi” in percentuale molto elevata, ciò che non è sicuramente percepito in questo nostro paese, un motivo ci sarà! Forse è sufficiente copiare da loro.
Mi pare che questa voglia di installare questi sistemi invasivi sia solo uno scimmiottamento delle grandi metropoli, dove un loro uso può essere, con molti distinguo, anche proponibile, probabilmente questa voglia di spacciare sicurezza con l’adozione di questi sistemi non è altro che una deformazione professionale del nostro sindaco, essendo appartenente alla Polizia di Stato. Consideriamo anche il fatto che le telecamere non fanno altro che registrare un evento non ad evitarlo, in ogni caso.
L’adozione di questi sistemi non fa altro che allontanare, ancor di più i cittadini dalle loro responsabilità creando loro un ulteriore alibi per non intervenire di fronte ad una qualsivoglia situazione critica pensando ‘’tanto ci sono le telecamere’’, sarebbe meglio educare la gente ad un senso civico più partecipato per assumere il coraggio di indignarsi, sempre, di fronte a situazioni di inciviltà .
Mi astengo dal fare considerazioni sulla fiducia nel ferreo controllo di chi esce ed entra nella sala operativa per visionare i filmati; le cronache ci dimostrano che i segreti persino nelle procure sono un’illusione.
Cordiali saluti
Vito Faustini
Cortabbio