Le parole sono importanti diceva Nanni Moretti in una scena di un suo film. Le due liste che si fronteggiavano a Cremeno si chiamavano rispettivamente "Il tuo domani" e "Rinnovamento e sviluppo". Probabilmente, molti devono aver pensato al "loro domani" dando uno sguardo a ieri e all’altroieri. Si veniva da una lunga esperienza amministrativa condotta dallo stesso gruppo; il candidato sindaco Bianchin era stato vice per anni di Valsecchi, molti gli assessori in lista già presenti nell’ultima giunta del novello diacono.

"Il tuo domani" non ha convinto. Meglio il "Rinnovamento". Ma al di là dell’esito in sé, del cambio al vertice, ci sono almeno due aspetti rilevanti che emergono dal voto nella località dell’Altopiano. Uno è legato alle dimensioni gigantesche dell’affermazione di Invernizzi: più del 65% di consensi significa o una grande fiducia nella nuova guida oppure delusione verso l’amministrazione uscente. O magari entrambe le cose. L’altro punto di rilievo è dato da quel che si dice per le strade di Cremeno. Bianchin e i suoi avrebbero pagato l’eccesso di cementificazione del paese e a fronte del programma di Invernizzi ("riorganizzare profondamente il nostro territorio, sui principi della tutela dell’ambiente, di uno sviluppo turistico sostenibile e del benessere sociale della comunità") la scelta popolare, massiccia, si è orientata verso chi almeno ha provato a parlare di difesa del territorio. In effetti il punto specifico nel programma di Bianchin recitava così: "Sviluppo territoriale: a seguito dell’approvazione definitiva del PGT vogliamo creare nuovi spazi comunali da destinare ad aree parcheggio, a zone verdi di rispetto e di interesse collettivo. Riqualificare le piazze, attraverso una migliore fruibilità e viabilità, favorendo anche le attività commerciali".

Tra le due proposte, su un terreno particolarmente sensibile per la gente di Cremeno, evidentemente ha prevalso la prima.

Ora si passa al fatto pratico: il nuovo governo del paese deve mantenere quanto promesso agli elettori. Lo slancio col quale questa lista è stata premiata, quel clamoroso 65,02% di consensi, deve ottenere in cambio almeno altrettanto in termini di risposte.

Cremeno (e noi pure) monitoreremo da subito l’attività del nuovo sindaco e della sua maggioranza.