La rapina dunque non è andata a segno. Erano le 15:10 e il negozio era appena stato riaperto quando due persone, due italiani di giovane età coi volti travisati da cappucci, hanno fatto irruzione nel punto vendita di Cortabbio, di proprietà dei fratelli Melesi. Alla cassa c’era il 21enne I. F., di Premana, che prima è stato minacciato dai delinquenti e poi ha ricevuto due sberle in piena faccia. A quel punto la reazione, veemente, del dipendente del negozio. Che si è alzato e ha rincorso i due banditi, mettendoli in fuga e sventando la rapina.
Un gesto spontaneo e dall’esito positivo che però è stato in qualche modo criticato dai titolari. "In quei casi, meglio aprire la cassa e lasciar perdere" dice al telefono uno dei proprietari, ancora scosso dalla vicenda. In ogni caso la reazione del giovane ha salvato l’incasso e fatto fuggire i due malviventi.
Sulle loro tracce ci sono i Carabinieri e la Polizia; tutta la Valle è percorsa in questi minuti da autopattuglie delle forze dell’ordine.
I nostri inviati sul posto hanno raccolto le testimonianze dei colleghi del giovane cassiere, che comprensibilmente preferiscono non essere ripresi. "Credevo che qualcuno stesse male, che ci fosse stato un infarto" racconta una addetta del punto vendita "poi sono andata verso la cassa e ho visto questi due che minacciavano il cassiere. Mi hanno urlato di tornarmene al mio posto. Sbattevano forte la pistola contro la cassa, poi gli hanno dato due ceffoni e allora lui si è arrabbiato, si è alzato e gli è corso dietro…".
"Ora ci sentiamo poco sicuri" ammette un altro dipendente, preoccupato dopo quanto avvenuto oggi pomeriggio. Il personale del negozio è rimasto sconvolto; tutti concordano comunque sul fatto che si sia trattato di un’azione compiuta da due italiani, probabilmente piuttosto giovani. "Uno aveva pantaloni neri e una camicia fucsia" aggiungono "e sono scappati su una Clio nuova".