Premana, la maggioranza ‘sposa’ la mozione del Comitato. Con due premesse



Il nuovo testo della mozione è passato a pieni voti – compresi quelli delle minoranze. In pratica l’amministrazione Bertoldini ha proposto e messo ai voti la mozione emendata, – uguale a quella presentata dal comitato più le due premesse contenute nell’intervento del capogruppo di maggioranza Dionigi Gianola (che riportiamo integralmente in questa stessa pagina, successivamente al testo finale del documento approvato da tutti i consiglieri).
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Altri temi in discussione:
Tavolo associazioni
E’ stato approvato il regolamento del tavolo associazioni che sarà il mezzo atttraverso il quale il Comune e tutte le associazioni si coordineranno nelle diverse azioni sul territorio. Nel suo intervento il sindaco ha auspicato che questa nuova commissione porti un valido contributo all’azione comune e aiuti l’amministrazione a meglio comprendere e soddisfare le esigenze che arrivano dalla comunità. Nel tavolo associazioni siedono anche i rappresentanti dei capialpe poichè le compagnie degli alpeggi rappresentano una fetta importante del volontariato che si occupa della cura e del mantenimento del territorio. Come previsto dal regolamento, entro 10 giorni il sindaco inviterà tutti i presidenti delle associazioni premanesi e i capialpe ad indicare un proprio rappresentante all’interno del tavolo. Il consigliere Francesco Sanelli è stato eletto presidente del Tavolo Associazioni. Nella prima assemblea aperta a tutte le associazioni e alpeggi che verrà convocata a breve si cercherà di raccogliere opinioni, esigenze ma anche progetti  per tentare di dare immediata operatività al Tavolo. Il testo del  regolamento è pubblicato sul sito del Comune.

Interpellanza Marchio Premana
Risposte concise e sintetiche del sindaco, che non vuole più entrare in discussione su argomenti che, dice, sono già stati ampiamente illustrati nelle precedente interpellanza. 

Ecco i documenti più rilevanti della serata consiliare:

MOZIONE IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI CENTRALI IDROELETTRICHE SUL TORRENTE VARRONE

Premesso e condiviso che questa mozione è in continuità rispetto al fatto che questa Amministrazione Comunale abbia opportunamente firmato le convenzioni con il privato per tutelare al massimo il Comune di Premana sui seguenti aspetti: 

in tema di tutela ambientale (vedasi prescrizioni imposte al privato in termini di spostamento in basso della presa dei Forni, aumento del deflusso minimo vitale e le altre prescrizioni finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del territorio)

in tema di ripristino del territorio (vedasi le garanzie fidejussorie già imposte per il Ciudrin e quelle che la Giunta Comunale di Premana imporrà, una volta noti i progetti esecutivi, per le altre centrali),

in tema di introito economico per il Comune di Premana (vedasi le una tantum e le percentuali annuali sul fatturato che il Comune incasserà dai privati) 

Premesso e condiviso che la trattativa con il privato e la firma della convenzioni ha portato a evitare, nei fatti, la costruzione della centrale “Fontanoon dal Dent” (vedi lettera allegata formalizzata dal concorrente privato) e quindi condiviso che la firma delle convenzioni e la conseguente trattativa con il privato, ha permesso alla Giunta Comunale di Premana di raggiungere l’importante obbiettivo, fondamentale per i premanesi, di salvaguardare il tratto di torrente Varrone di maggior pregio ambientale, naturale e paesaggistico

Premesso che il Comitato “Salviamo i nostri torrenti”, sorto in Premana per sottoporre alle Autorità competenti il problema della incredibile proliferazione di richieste di concessioni per impianti idroelettrici sul territorio montano della Provincia di Lecco, in particolare in Valvarrone ed in Valsassina, ha raccolto oltre 800 firme di cittadini che condividono le fortissime e gravi preoccupazioni del Comitato circa il devastante impatto che tali impianti avranno sull’ambiente coinvolto;

Premesso inoltre che il Comitato ha illustrato ad un folto pubblico, la sera del 8 aprile 2011 nella palestra comunale di Premana, le motivazioni che giustificano il grave allarme, fatto proprio da un crescente numero di cittadini, per cui si ipotizza una ulteriore raccolta firme;

Premesso infine che il Comitato ha sintetizzato in una lettera indirizzata alle autorità Regionali, Provinciali, Comunitarie e Comunali, datata 4 aprile 2011 (che si allega) le proprie richieste;

tutto ciò premesso:

dato atto che le suddette premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI PREMANA

Fa proprie le richieste e le istanze dei cittadini, espresse attraverso l’adesione all’iniziativa del Comitato, ed in particolare chiede:

Una moratoria di almeno due anni nel rilascio di nuove convenzioni;

Un Piano provinciale di gestione delle acque;

La revisione della normativa sugli incentivi alle fonti rinnovabili, con l’adeguamento agli standard europei, in particolare per gli impianti micro e mini idroelettrici.

Impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi con i Sindaci e gli Assessori della Valvarrone e della Valsassina e la Comunità Montana affinché condividano le richieste formulate dal Comitato, facendo assumere ai Consigli Comunali delle Valli deliberazioni analoghe a quella che viene assunta dal Consiglio Comunale di Premana.

 
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Intervento capogruppo Dionigi Gianola del 6/6/2011

In riferimento alla mozione in oggetto vorrei fin da subito dire che il gruppo di maggioranza Premana centrodestra voterà a favore.
Permettetemi però alcune brevi ma opportune puntualizzazioni per chiarire meglio la nostra posizione che riteniamo essere assolutamente coerente a quanto fatto fino ad ora.

Da quando ci siamo insediati, ormai due anni, fa abbiamo affrontato fin da subito il tema centrali; di fronte ad una normativa alquanto sfavorevole per i comuni i quali, di fatto, non hanno strumenti normativi per opporsi alle concessioni, siamo andati in provincia per capire a che punto eravamo su tale questione. Abbiamo parlato con gli amministratori e i funzionari e ci siamo resi conto fin da subito che continuare a spingere e a chiedere di sbloccare il rilascio delle concessioni, come insistentemente fatto dalla precedente amministrazione, avrebbe potuto portarci paradossalmente ad una situazione tale per cui il privato avrebbe fatto comunque le centrali (perché in vantaggio su alcuni parametri) e comune che si sarebbe ritrovato senza armi giuridicamente valide per imporre al privato stesso vincoli e rispetti ambientali oltre che senza alcun introito economico.

La scelta per cui ci siamo seduti con i privati, dopo aver fatto tutte le considerazioni del caso, è stata proprio per evitare questo. Se non avessimo fatto questa scelta ci sarebbe stato un alto rischio, come dimostrato in sede di presentazione delle convenzioni, che il comune perdesse le concessioni senza peraltro ottenere, ripeto, alcun beneficio economico oltre che una garanzia di ripristino territoriale.
Alcuni parametri tecnici (portata, dislivelli, produttività dichiarate) che determinano l’aggiudicazione delle concessioni, infatti vedono il privato in vantaggio rispetto ai nostri progetti e per di più il pubblico non ha nessuna priorità sul privato.

Se da un lato quindi non condividiamo la posizione leghista di intransigenza assoluta nel voler arrivare al giudizio della Provincia con il rischio concreto poi di non avere nessuna concessione e nessun controllo sull’impatto ambientale (e la dimostrazione di questa finalizzazione leghista alla sola opportunità politico-economica è la lettera al Presidente Giulio De Capitani, datata 23 luglio 2008, in cui l’allora sindaco citava testualmente che “Per quanto riguarda Premana la questione “centrali idroelettriche” è la priorità assoluta della mia amministrazione: dopo dieci anni di Sindaco leghista a Premana riterrei un enorme successo politico, anche e soprattutto per la Lega Nord, riuscire a costruire le tre centrali idroelettriche comunali sui torrenti della Val Varrone …. omissis …..con un introito annuo per il Comune di 400.000 euro circa……”), d’altro canto non era nemmeno più accettabile la posizione attendista dell’altra minoranza che tendeva a non assumere la responsabilità della situazione reale semplicemente traslando nel tempo il problema quando era evidente (vedi Ciudrin) che le concessioni stavano per essere assegnate.

Premesso questo faccio anche presente che ci siamo informati già due anni fa circa la possibilità di ottenere una moratoria ottenendo solo risposte evasive; oggi spero che, con un’azione unitaria, come si profila, si possa ottenere qualcosa sebbene i tempi siano molto stretti.
Per evitare che l’approvazione della mozione proposta venga strumentalizzata, vorrei ribadire che per noi questo è un binario parallelo non contrapposto alla firma delle convenzioni. Quindi la nostra posizione favorevole è una continuità di quanto stiamo facendo sul fronte di trattativa con i privati.

Per evitare strumentalizzazioni, dicevo, e per dare maggior peso alla mozione stessa, proponiamo, con un emendamento, di inserire nelle premesse, parte integrante della mozione, una precisazione
che non ne cambia il significato ma che esplica in modo chiaro la posizione di codesta amministrazione:
1. Premesso e condiviso che questa mozione è in continuità rispetto al fatto che questa Amministrazione Comunale abbia opportunamente firmato le convenzioni con il privato per tutelare al massimo il Comune di Premana sui seguenti aspetti:
in tema di tutela ambientale (vedasi prescrizioni imposte al privato in termini di spostamento in basso della presa dei Forni, aumento del deflusso minimo vitale e le altre prescrizioni finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del territorio)
in tema di ripristino del territorio (vedasi le garanzie fidejussorie già imposte per il Ciudrin e quelle che la Giunta Comunale di Premana imporrà, una volta noti i progetti esecutivi, per le altre centrali),
in tema di introito economico per il Comune di Premana (vedasi le una tantum e le percentuali annuali sul fatturato che il Comune incasserà dai privati)
2. Premesso e condiviso che la trattativa con il privato e la firma della convenzioni ha portato a evitare, nei fatti, la costruzione della centrale “Fontanoon dal Dent” (vedi lettera allegata formalizzata dal concorrente privato) e quindi condiviso che la firma delle convenzioni e la conseguente trattativa con il privato, ha permesso alla Giunta Comunale di Premana di raggiungere l’importante obbiettivo, fondamentale per i premanesi, di salvaguardare il tratto di torrente Varrone di maggior pregio ambientale, naturale e paesaggistico.

Vorrei concludere riprendendo la metafora dei due treni citata sull’ultimo notiziario Premana Informa per ribadire che questa Amministrazione ha scelto di salire sul treno ad alta velocità (Frecciarossa) ed ora sta cercando di fermarlo o comunque di rallentarlo. Se ci riusciremo, bene, altrimenti arriveremo a destinazione e Premana sarà sicuramente a bordo. Viceversa, tentare di mettersi sui binari per cercare di fermarlo avrebbe avuto l’unica certezza di essere travolti.

Spero, infine, che anche le due minoranze votino a favore di tale mozione perché è solo con un’azione unanime da parte di tutti che potremo ottenere qualcosa.

Il Capogruppo
Premana Centrodestra
 

 

 

 

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