Già, perché alcuni particolari come la grande tranquillità nell’agire e soprattutto la capacità di scappare senza essere ripresi – a lato del fatto che in entrambi i casi i banditi parlassero in italiano – fanno scattare il dubbio. Almeno in qualche valsassinese, meravigliato come tutti delle circostanze: di rapine, da queste parti, non se ne vedevano da tempo. A Vendrogno, poi…
Qualche dettaglio: l’auto della rapina di ieri è stata rubata a Mandello, a poca distanza dunque dalla Valle. Presumibile a quel punto che i rapinatori siano saliti in Muggiasca da Bellano e, messo a segno il colpo che ha fruttato un discreto bottino si siano allontanati a piedi per i boschi, dopo aver abbandonato la Y 10 in quel di Noceno. Una dinamica particolare: c’è chi si chiede infatti se non si tratti di gente che conosce i luoghi – perché la zona può essere favorevole alla fuga se la si conosce.
Ma al di là delle dietrologie e dei sospetti (saranno tra di noi?…) quel che resta e serpeggia nemmeno tanto sotto traccia è una inquietudine che porta a temere per se stessi e la comunità in generale. Chi ha agito, fossero gli stessi elementi o due coppie diverse, lo ha fatto in orari "normali": sabato alle 15, martedì alle 11 e in posti normalmente affollati (un supermarket e un ufficio postale). Armi in pugno, vere o false che fossero, e con i volti resi irriconoscibili da mascheramenti vari. Roba d’altri tempi ma che, anche per questo oblio, suscita antiche paure. Girando per i nostri paesi non si parla d’altro. E la preoccupazione non riguarda solo la categoria tipicamente predisposta a questo genere di timori, ovvero quella delle persone anziane. Accanto alla rabbia per i tanti, troppi furti in abitazione ancora in cerca d’autore, ecco i banditi che compiono rapine alla luce del sole.
E non a caso, in questi giorni le pagine del nostro spazio su Facebook sono zeppe di commenti e discussioni in materia. Segno che anche il popolo di internet "sente" il problema. Che a maggior ragione ora necessita di risposte, pratiche e possibilmente concrete.
UNA SELEZIONE DEI COMMENTI DEI NOSTRI LETTORI
Barbara È davvero inquietante sapere che c’è gente del genere tra di noi.non può essere un caso l’aver lasciato la macchina a noceno,quei sentieri non sono conosciuti da chiunque.e aver scelto il punto sma e non il carrefour neanche..si sono scelti il meno frequentato.la tranquillità della nostra valle è stata sfruttata da chi sa bene che non avrebbe trovato chissà chi,neanche in pieno giorno..e quindi ha avuto il coraggio di agire.davvero inquietante.
Diana
E pensare che sino a pochi anni fa quando uscivo lasciavo la porta di casa aperta…..e come me tanti miei compaesani! Chissà come mai da qualche anno la nostra tranquilla valle e diventata territorio di caccia di questi delinquenti????Nessuno se lo chiede…..
Barbara
….ma si può??altro che porte aperte..tra l’altro se hanno preso quei sentieri è gente delle nostre zone..c’è da aver paura!!
Roberta
Già,o hanno studiato un gran bene la zona (ma sono abbastanza certa che gli abitanti di Vendrogno avrebbero notato due uomini non del posto girare di continuo in paese) o sono dei nostri posti. C’è davvero da avere paura.
Fernando
Speriamo di vedere da qui a stasera un po’ di pattuglie in giro per la valle, fa veramente paura sapere che per la Valsassina girano persone armate che puntano le pistole sulle schiene dei cittadini valsassinesi…
Barbara
siamo nel far west cavoli!!ma si può???
Dario
purtroppo stiamo andando a rotoli… Ci vuole una svolta