L’incontro si è svolto come preannunziato dai volantini: dal referendum ai progetti sul territorio. L’obiettivo: spiegare per cosa si vota e perché si devono votare quattro sì.
Il primo argomento toccato dalla vicepresidente della commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali è stato l’acqua e i due referendum a riguardo,focalizzando sulle problematiche relative alla privatizzazione. Sul terzo quesito ha espresso le proprie perplessità sul problema smaltimento scorie e sulle manovre di governo riguardo al nucleare.
A proposito del legittimo impedimento ha semplicemente sottolineato come tutti dovrebbero essere uguali di fronte alla legge.
Non sono mancate allusioni politiche e critiche al Governo, colpevole secondo la senatrice Pd di aver evitato i vari referendum, in maniera più o meno evidente.
Il primo cittadino del comune del lecchese ha invece incentrato il discorso sull’acqua e sulle realtà locali, citando l’ATO e il recente passaggio della gestione della risorsa a Idrolario.
Nella conclusione del convegno le finalità di entrambi sembrano comuni: da una parte avere un ambiente equilibrato e sostenibile, pensando più ai beni e all’energia e meno ai soldi e al mercato. Dall’altra si sogna una realtà locale meglio gestita, con acqua pubblica e comuni in rete con un buon impianto idrico.
Sui titoli di coda non sono mancati gli interventi, anche a carattere politico.