Il questionario è stato consegnato a ben 625 lavoratori di tre grandi fabbriche che si trovano nella zona industriale di Cortenova e Taceno, vicine tra loro anche dal punto di vista degli orari praticati. Le risposte denotano una difficoltà nell’organizzare il quotidiano viaggio casa-lavoro con altri dipendenti oppure ad utilizzare i mezzi pubblici. Una sola persona su più di trecento si è detta disponibile a prendere l’autobus, soprattutto perchè questo viene percepito come poco efficiente.
Mentre la condivisione dell’auto con altri lavoratori è fattibile e può essere organizzata tagliando di quasi il 60% la quantità di auto circolanti, per quanto riguarda i mezzi pubblici il discorso è fondamentalmente diverso.
Prendendo a campione gli orari estivi delle corriere in Valsassina i problemi vengono subito a galla: nelle tre ditte prese in considerazione gli orari lavorativi sono divisi sommariamente in due realtà: turnisti e giornalieri. Di norma il primo turno mattutino inizia alle 6 – orario più difficile da raggiungere – se non impossibile visto che l’unico autobus che transita dalla zona interessata è uno scolastico che parte da Taceno escludendo tutti i lavoratori che non possono recarsi al lavoro con questo mezzo. Al ritorno ovviamente le cose sono facilitate anche se la presenza di un autobus indicativamente ogni ora non facilita le cose.
Il turno pomeridiano è leggermente più servito: per esempio un pullman transita sulla zona all’incirca alle 13:15 potendo coprire i lavoratori che iniziano alle 14… che però devono tornare a casa a piedi vista la mancanza del pullman di ritorno essendo l’ultimo disponibile alle 21:16 verso Taceno e alle 18:44 verso Lecco.
Per chi effettua orario giornaliero, quindi circa dalle otto della mattina alle cinque del pomeriggio la mobilità con i mezzi pubblici risulta più facilitata anche se non molto comoda: i tempi medi di attesa possono raggiungere i quaranta minuti e, come negli altri casi, chi abita in Altopiano e nella zona della Valle più vicina a Lecco è leggermente più servito anche se non ha vita facile in questo senso.
Purtroppo però il premio per la zona servita peggio va all’Alta Valle: un solo pullman utile mattiniero scende da Premana e dev’essere condiviso con gli studenti mentre al ritorno solo due autobus alle 18:30 ed alle 20:20 salgono verso l’alta Valsassina partendo da Taceno in coincidenza con quelli provenienti da Lecco – anche se questi due orari sono quasi del tutto inutili per i lavoratori delle tre ditte campione e non solo.
Inoltre bisogna aggiungere a tutto ciò la diversità degli orari feriali e festivi ed i due diversi programmi invernali ed estivi. A fronte di questi dati risulta legittima la risposta data al questionario riguardo alla possibilità di recarsi al lavoro con i mezzi pubblici; diversamente però c’è da capire se a fronte di un servizio adeguato – in termini di orari, puntualità e posti disponibili – i valsassinesi sarebbero disposti a lasciare a casa l’auto per recarsi al lavoro in autobus.
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Scritto da: contributo esterno – 16/06/2011
Presentati nella sede della Comunità Montana i risultati in Lombardia del Progetto ACCESS a un anno dal suo avvio in Valsassina. Interessanti i dati emersi grazie al questionario distribuito in nove aziende. I lavoratori affermano tra l’altro che il trasporto pubblico viene percepito come inesistente o comunque non efficiente.