L’appuntamento era per le 10 del mattino: il bel tempo ha illuminato le due ore di manifestazione, in cui non sono mancati gli striscioni delle scuole dell’infanzia lombarde e molti interventi. Per la Valsassina si sono presentati i gruppi di Barzio, Introbio, Premana e Pasturo, che sono partiti insieme da Lecco per protestare contro i tagli alle scuole materne della Lombardia.
In una piazza colma di genitori e bimbi, il presidente della FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) Casimiro Corna ha gestito la manifestazione, spiegando i rischi per le scuole dell’infanzia paritarie e i motivi della protesta. L’obiettivo è semplice: non lasciare morire la scuola materna, un’istituzione più vecchia dell’Italia e fondamentale per la crescita di ogni bambino.
“Noi non pretendiamo soldi in più: pretendiamo solo quello che ci spetta, e almeno degli sconti”. ribadisce più volte il presidente FISM. “La crisi che colpisce le famiglie ricade sulla scuola materna, che vede sempre più genitori ritirare i propri figli. Pensiamo al futuro dei nostri bambini.”
Molto importanti sono state le testimonianze di genitori, maestri, e soprattutto dei bambini, i diretti interessati. “Se non ci fosse la mia scuola non avrei amici”: questa frase di un bimbo, uno come tanti altri, è davvero emblematica. Se vogliamo un futuro migliore, bisogna migliorare questo presente.